Thundercat: "Drank" è un viaggio lisergico tra funk, fusion e psichedelia
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Thundercat: "Drank" è un viaggio lisergico tra funk, fusion e psichedelia

Da oggi è disponibile l'atteso seguito del capolavoro "Drunk" del bassista preferito di Kendrick Lamar e Kamasi Washington, rielaborato dal collettivo The Chopstars

Il bassista e cantante di Los Angeles Stephen Bruner, in arte Thundercat, è uno dei musicisti fusion più influenti di oggi, insieme al sassofonista Kamasi Washington e al pianista Robert Glasper, grazie a una brillante commistione tra jazz, hip hop e funk-soul. 

Un tris d'assi che ritroviamo nell'album-capolavoro To pimp a butterfly di Kendrick Lamar, uno dei dischi più importanti del terzo millennio, mentre Thundercat è protagonista anche del successo del monumentale (3 dischi) The Epic di Kamasi Washington e di Cosmogramma di Flying Lotus, altro grande protagonista della rivoluzione sonora della musica black negli ultimi 10 anni.

Le prestigiose collaborazioni

Thundercat, nonostante abbia solo 33 anni, ha suonato per anni con i Suicidal Tendencies e ha collaborato con Erykah Badu, Childish Gambino, Terrace Martin, Bilal, Taylor McFerrin, Mac Miller, Kirk Knight e Vic Mensa, mettendosi in luce per l'inconfondibile suono del suo basso, rotondo, funky e lisergico.

Il successo dell'album "Drunk"

Nel 2017 il bassista e cantante californiano si è imposto anche come solista con l'eccellente Drunk, nei primi posti delle principali classifiche dei migliori album dello scorso anno, grazie alla partecipazione di artisti del calibro di Kendrick Lamar, Pharrell Williams, Michael McDonald, Kenny Loggins, Wiz Khalifa, Kamasi Washington e Flying Lotus.

"Ho sempre cercato di tenere a mente quello che una volta mi hanno consigliato Erykah Badu e Flying Lotus: La musica deve venire da un posto onesto. Adesso mi sento come se fossi un posto in cui sono stato diverse volte, ne ho scrutato diversi angoli e ho tratto ispirazione", ha dichiarato Thundercat durante la presentazione dell'album.

"Anche bere- ha raccontato alla Red Bull Music Academy - ha i suoi alti e bassi ma mostra il lato umano di ciò che accade dietro le cose, un momento che condivido spesso con i miei amici. Sentivo che anche questo atteggiamento si intrecciasse nella cultura musicale. Ed è una cosa di cui non si parla mai'.

L'album ha conquistato il titolo di 'Best del 2017' dal Gotha dei media internazionali: Pitchfork, NPR, Rough Trade, Mass Appeal, Complex, NME, Crack Magazine, New York Times, Consequence Of Sound, Noisey, Pigeons & Planes, SPIN, Stereogum, The Guardian, AV Club, Billboard, Complex, Esquire, High Snobiety, LA Weekly, Dummy, Sunday Times e BBC 6 Music.

Il nuovo album "Drank" 

Per questo c'è molto interesse, a distanza di un anno dal successo di 'Drunk', per il suo seguito, la versione "chopnotslop" dal titolo di ‘Drank’, disponibile dal 16 marzo in digitale, cd e doppio vinile viola.

Prodotto da DJ Candlestick, OG Ron C, il collettivo di Houston The Chopstars e all’insaputa dell’artista, ‘Drank’ ha poi conquistato Bruner che ha fatto il possibile per rendere il mixtape il seguito ufficiale, su etichetta Brainfeeder, dell'album originario.

The Chopstars è un collettivo nato da OG Ron C, un veteranno del southern rap che nel 1997 aveva fondato la label texana Swishahouse insieme a Michael ‘5000’ Watts, producendo dischi di Mike Jones, Paul Wall, Slim Thug e Chamillionaire.

Le bonus track dei loro album erano spesso versioni rallentate, dall’audio volutamente sporco e solo per dj’s, uno stile musicale originale creato da DJ Screw di Houston.

Rendendo omaggio al lascito di DJ Screw, OG Ron C fonda i Chopstars e reclutati DJ Holly Grove, Slim K, Mike G (Odd Future) e Candlestick inizia a produrre remix per Drake, Kendrick Lamar, Lil Yyachty e 2 Chainz, coniando il termine ‘chopnotslop’ e ‘chopped not slopped’.

Il collettivo ha recentemente 'fatto a pezzi' 'Nabuma Rubber Band' dei Little Dragon e ha collaborato con il regista di Hollywood Barry Jenkins per pubblicare una versione chopnotslop della colonna sonora del film Moonlight.

'Sono sempre stato un fan della musica creativa' -sottolinea DJ Candlestick- 'Molte persone non sanno come fare a pezzi il rock e la musica alternativa. Siamo convinti di poter fare qualunque cosa, - così come il sogno di DJ Screw - 'fare il mondo a pezzettini'.

Descrivendo la versione chopnotslop di Thundercat di Drunk, Candlestick spiega: 'Siamo appassionati di questo tipo di musica e soprattutto di Thundercat e Flying Lotus. Con questo tipo di progetti, OG Ron C e io di solito esageriamo ma facciamo ciò che sappiamo fare meglio. 'Drank' ti regala uno step musicale perfetto. È un progetto che può stimolare molte persone, è rilassato e divertente'.

Brainfeeder
La copertina di "Drank" di Thundercat

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Gabriele Antonucci