Tiziano Ferro: in "Accetto miracoli" molto Ferro e poco Timbaland
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Tiziano Ferro: in "Accetto miracoli" molto Ferro e poco Timbaland

L'ultimo album del cantautore di Latina, prodotto dal mago dell'r&b americano, è intenso e riuscito, ma manca il guizzo di Timbaland

Tiziano Ferro, insieme a Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, è uno dei nostri cantanti più amati all’estero, specie nei paesi latinoamericani, dove i suoi album vengono distribuiti nella versione speciale in spagnolo.

Un successo planetario, che non sembra aver montato la testa a Ferro, ragazzo timido e modesto, che ha conquistato il pubblico internazionale grazie a una felice sintesi tra l’rhythm & blues di matrice americana e la melodia italiana, rendendo così la sua musica appetibile ad un pubblico eterogeneo.

Gran parte del merito del suo successo va alla sua voce potente, emozionante e versatile, forgiata da tanti anni di canto nel Coro Gospel di Latina, oltre che a un sound contemporaneo e internazionale, che attinge alle migliori fonti della musica black.

Oggi esce l'atteso Accetto Miracoli, disponibile su CD, vinile (anche in una speciale tiratura in vinile rosso) e in formato digitale, prodotto per buona parte (9 brani su 12) da Timbaland, uno dei più importanti produttori r&b e hip hop contemporanei, che tanto ha contribuito a forgiare il sound di Justin Timberlake, Drake, Jay-Z e Missy Elliot.

"Timbaland mi ha fatto capire che posso ancora giocare con la musica. Lavorando con lui, che è il mio idolo da quando ho 16 anni, ho realizzato un vecchio sogno", ha dichiarato Ferro.

L'album, che il suo autore ha definito “fresco, onesto, energico, frutto dell’esigenza di consegnarmi ad esperienze nuove”, ha segnato l'interruzione temporanea della collaborazione con Michele Canova per intraprendere "un nuovo inzio, un cambiamento del quale sentivo il bisogno, senza averlo tuttavia pianificato".

Le canzoni sono composte da Tiziano e da alcuni suoi coautori di lunga data, come Emanuele Dabbono e Giordana Angi.

Un po' come avvenuto nel 2017 per Jovanotti in Oh,Vita, la cui collaborazione con Rick Rubin non ha prodotto il cambiamento sperato per un uso eccessivo delle ballad voce e chitarra a la Johnny Cash, anche in Accetto Miracoli la produzione di un fuoriclasse come Timbaland non ha stravolto più di tanto il sound intimo e confidenziale di Tiziano Ferro.

Intendiamoci: l'album è inattaccabile per interpretazione vocale, arrangiamenti orchestrali, scrittura e intensità emotiva, ma forse manca quel guizzo in più che era lecito aspettarsi da un produttore che ha un marchio di fabbrica molto riconoscibile come Timbaland.

Prendete, ad esempio, gli album FutureSex/LoveSounds e i due capitoli di The 20/20 Experience di Justin Timberlake, per non parlare di Xscape, secondo album postumo di Michael Jackson, o del brano Propaganda dei Muse, per avere un saggio dello stile produttivo di Timbaland: ritmiche tribali e sincopate, loop ipnotici, synths retrofuturisti, controcori obliqui, suoni orientaleggianti e beat straordinariamente potenti.

Un massimalismo sonoro di cui, qui, c'è poca traccia.

Il primo, irresistibile singolo Buona (Cattiva) Sorte, che ha lanciato alcuni mesi fa il progetto, è la canzone più "timbalandiana" delle dodici, mentre già la successiva ballad Accetto miracoli aveva riportato Tiziano nei terreni più consueti delle ballad ad alta intensità emotiva.

Una delle canzoni più riuscite dell'album è certamente l'energica Balla per me, un duetto con Jovanotti che diventerà la colonna sonora dell'inverno 2019-2020 grazie al suo beat dritto e al coinvolgente coro, che farà furore dal vivo.

Notevole anche il primo brano Vai ad amarti, teso, inquieto e cupo, con un andamento solenne, che cresce via via di intensità e di strati di suono.

Tra le ballad spiccano Amici per errore, in cui la chitarra e il pianoforte giocano un ruolo enfatico, e la commovente In mezzo a questo inverno, dedicata alla nonna scomparsa recentemente prodotta per la prima volta da Tiziano stesso, "ma declinata al maschile, perché volasse per conto suo".

In quest'ultima, come anche in Accetto Miracoli, Amici per errore e in Un Uomo Pop, compare la Budapest Scoring Symphonic Orchestra, che impreziosisce i brani con i suoi archi ariosi e ricchi di pathos.

Nel brano Le 3 parole sono 2 troviamo tutto l'amore per il soul e soprattutto per il gospel di Ferro, ma declinato in modo contemporaneo, mentre l'intensa Seconda pelle ci ha ricordato il mood oscuro e ipnotico di The Weeknd.

Accetto Miracoli offre un’istantanea nitida della sua crescita personale e artistica, alla vigilia dei quarant’anni di età e venti di carriera, con testi che riflettono un caleidoscopio di emozioni in continua evoluzione.

Tiziano ha fatto centro un'altra volta, con un album destinato a lasciare alcuni singoli che probabilmente entreranno a far parte del repertorio dei suoi concerti, mentre ci è sembrato un po' svogliato Timbaland, che a volte si è limitato a inserire qualche beat anonimo e qualche loop fin troppo discreto, senza stravolgere troppo lo stile caratteristico del cantante di Latina.

Siamo curiosi di ascoltare i nuovi brani dal vivo nel tour TZN2020, che alle date negli stadi italiani, già annunciate a partire dal 30 maggio 2020, aggiunge ora una serie di date nelle arene indoor di 10 capitali europee, con partenza l’11 novembre a Bruxelles.

Giovanni Gastel/Universal Music
Tiziano Ferro in "Accetto Miracoli"

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Gabriele Antonucci