Giappone, i cimiteri hi-tech in verticale
Per #FutureofCities, il fotografo Noriko Hayashi ci porta nei "camposanti" tecnologici di Tokyo e Nagoya
Data la sua crescente scarsità, nelle grandi città giapponesi il terreno ha costi molto elevati. Anche i costi dei pochi metri quadrati dove riposare dopo la morte seguono le regole di mercato e un posto in un cimitero urbano tradizionale può essere astronomicamente costoso, raggiungendo prezzi fino ai 100.000 dollari nelle zone più centrali. Se si aggiungono gli ulteriori costi per l'acquisto e il mantenimento della tomba, un posto al camposanto viene a costare cifre proibitive.
La soluzione al problema che si va affermando in Giappone è rappresentata dalla nuova generazione di cimiteri urbani hi-tech sviluppati in verticale. Puliti, comodi, economici, collocati nel centro urbano e sempre più inclusivi rispetto alle diverse convinzioni religiose dei defunti, questi edifici custodiscono i loro resti, permettendo a familiari e amici che vogliano visitarle di accedervi attraverso dei sistemi elettronici.
Il fotografo Noriko Hayashi ci racconta questi cimiteri moderni con il suo reportage dal titolo Stairway to Heaven (Scala per il paradiso), di cui qui vi proponiamo una parte. Si trarra del suo contributo al progetto #FutureofCities, il viaggio nelle grandi città del mondo lanciato da Sony in collaborazione con l'agenzia fotografica Panos Pictures e con la World Photography Organisation. Secondo l'autore, che ha realizzato i suoi scatti a Tokyo e Nagoya, "questi cimiteri rappresentano l'evoluzione, nella società giapponese, del rapporto con la vita, la morte, la tecnologia e l'aldilà".
Le precedenti tappe di #FutureofCities: