11 oggetti in arrivo dal futuro
Droni pescatori, specchi intelligenti, bracciali psicologi, maestri di chip e ombrelli parlanti. Il meglio (strano, ma vero) visto al Ces di Las Vegas
da Las Vegas
Tra un drone pescatore e un ombrello saputello, un occhio elettronico nel frigo e uno appollaiato dentro il bagno, il Ces di Las Vegas, la fiera dell’hi-tech più importante al mondo, rischia di assomigliare a una rassegna di teatro dell’assurdo. Di ridursi a un catalogo di superflue bizzarrie. Invece, lo dimostra la sua storia lunga mezzo secolo, debutti passati dal successo clamoroso come il videoregistratore o la Xbox, è il talent show dell’innovazione, l’X Factor dei congegni del futuro.
Per loro, durante l’edizione del 2017 che si è conclusa qualche giorno fa, c’era un palcoscenico gigantesco: uno spazio espositivo da 240 mila metri quadri in cui si sono contesi potenziali investitori e una chance qualunque di visibilità. In meno di una settimana hanno sfilato 20 mila nuove cose (spesso evoluzioni di quelle esistenti) arrivate da 57 Paesi, accomunate dall’ambizione di risolvere un problema, semplificare la vita, assecondare un’esigenza che, a volte, non sapevamo nemmeno di avere. Molte resteranno prototipi, poche arriveranno nei negozi, tante saranno dimenticate in tutta fretta.
Panorama ha visitato i labirintici spazi dell’esibizione per scegliere gli oggetti che meritano quantomeno una possibilità. A deciderne il destino, provvederà il giudice più severo e capriccioso: il mercato. Ciascuno di noi.
La ciotola evoluta
Mai più felini domestici affamati con Catspad, serbatoio d’acqua e croccantini. Per programmare l’uscita del cibo si usa un’applicazione sullo smartphone, dove arriva una notifica quando le scorte stanno per finire. Sarà disponibile a maggio a 199 euro.
Realtà virtuale 2.0
Project Alloy di Intel porta gli oggetti del mondo reale dentro la realtà virtuale. Così, per esempio, si possono schivare i proiettili dei nemici in un videogame nascondendosi dietro una sedia. Non ha cavi: va a batteria. È atteso entro fine anno.
Lo specchio smart
Non dice (non ancora) chi è la più bella del reame, ma aiuta a diventarlo. HiMirror Plus analizza la pelle di chi gli si para davanti individuando rughe, macchie, impurità varie, dando consigli su come liberarsene. È in preordine a circa 250 euro.
Il bracciale psicologo
Tramite le pulsazioni, la temperatura della pelle e altri valori, Feel deduce le emozioni che stiamo provando in ogni momento e, con consigli sul telefonino, aiuta a gestirle e a prolungare quelle positive. Arriva entro fine anno a circa 190 euro.
Il maestro di chip
Grazie alla sua intelligenza artificiale, Aristotle di Nabi (società della Mattel) risponde alle domande dei bambini, propone loro indovinelli educativi o gli insegna un’altra lingua. Sarà quest’estate nei negozi a un prezzo intorno ai 300 euro.
Il robot steward
Parla quattro lingue e aiuta i viaggiatori indicando tempo e percorso per raggiungere il loro gate. Quando rischiano di perdere la coincidenza, li accompagna fino all’imbarco. Sviluppato da LG, Airport robot guide debutterà a breve nell’aeroporto di Seul, in Corea del Sud.
Il drone subacqueo
Ucciderà magia e poesia dell’attesa, ma rende la pesca incredibilmente efficace. PowerRay si immerge e mostra sul telefono dove sono i pesci nei dintorni fino a 70 metri di profondità. Inoltre, li attira a sé con una luce blu. Si ordina da febbraio.
Una spia al freddo
È finito il latte? Quante bistecche sono rimaste? Risponde FridgeCam: appeso nel frigorifero, grazie al suo occhio elettronico collegato a internet, ci fa ispezionare gli scomparti mentre siamo al supermercato. Arriva in primavera a 110 euro.
La lavatrice doppia
FlexWash (a sinistra) di Samsung ha due sportelli: uno frontale, l’altro superiore. Così è possibile pulire capi bianchi e colorati in contemporanea. O far partire subito un secondo lavaggio se si è dimenticato qualcosa nel primo. Non è noto se sarà distribuita in Italia.
La doccia connessa
Non c’è riparo dalla tecnologia neanche sotto l’acqua, ma almeno è della temperatura perfetta. Per regolarla, tramite un pannello nella cabina o da una app (così quando si entra è già fumante), c’è U di Moen. Arriva a marzo a un prezzo base di 1.100 euro.
L’ombrello parlante
È indimenticabile, non per l’alto tasso poetico delle sue cromie ma perché Oombrella è connesso allo smartphone: se ci si allontana senza portarlo con sé, pigola con una notifica sul telefono. Un’altra appare quando sta per piovere. Esce a marzo a 75 euro.