Uno sconto fiscale per chi legge
È la proposta della Filiera della Carta, editoria, stampa e trasformazione. Il presidente Fieg Maurizio Costa: "Rilancerebbe il comparto"
E se il fisco concedesse uno sconto a chi legge? L’introduzione di un’agevolazione ad hoc attraverso il riconoscimento di una detrazione dai redditi delle persone fisiche delle spese sostenute per l’acquisto di libri e periodici potrebbe davvero fare la differenza. È questa la proposta (meritevole) della Filiera della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, rete nata del 2004 e composta da sette associazioni legate alla produzione e diffusione di prodotti informativi e culturali (Acimga, Aie, Argi, Asig, Assocarta, Assografici, Fieg), avanzata in occasione della manifestazione “Tempo di Libri” che si è svolta alla Fiera dell’editoria italiana di Rho dal 19 al 23 aprile.
Una proposta che se concretizzata, "non solo rilancerebbe un comparto in difficoltà ma contribuirebbe anche a porre un freno alla diffusione delle fake news", ha detto Maurizio Costa, il presidente della Federazione italiana editori giornali.
L’idea potrebbe cambiare la Storia in un Paese in cui si legge sempre meno e si pagano sempre più tasse. Il disamore degli italiani per la lettura (lo scorso anno il 58 per cento della popolazione non ha letto nemmeno un libro, mentre i fruitori abituali dei quotidiani rappresentano soltanto il 33,4 per cento) continua infatti a costituire una minaccia potenzialmente letale per il settore dei libri e della carta stampata.
Un settore, questo, che rappresenta il 5 per cento dell’occupazione manifatturiera complessiva, con circa 198 mila addetti diretti e un indotto di 490 mila occupati. E che, nonostante la crisi, tutt’ora risulta vitale per l’economia del Paese anche per le dimensioni del fatturato (30,9 miliardi di euro) e per l’export realizzato (9,5 miliardi). La Filiera della Carta diffonde periodicamente i dati economici che fotografano lo stato di salute del comparto e individua possibili soluzioni alle criticità che lo affliggono: da anni si pone come interlocutore qualificato per le istituzioni al fine di promuovere percorsi di sviluppo e di crescita per le aziende che rappresenta.
I numeri oggi dimostrano che il bonus riservato ai diciottenni, una misura episodica per giunta rivolta a una platea limitata di utenti, da solo non basta a mettere in sicurezza un settore alle prese con un’importante flessione dei ricavi. Su questo sono tutti di accordo. Al contrario, secondo gli addetti ai lavori misure strutturali come la detrazione dalle imposte estesa a tutti i cittadini degli acquisti di libri, quotidiani e periodici, avrebbero le carte in regola per rilanciare la lettura in Italia e rendere nel contempo l’informazione di qualità economicamente sostenibile. "La proposta di detassare i cittadini per l’acquisto di libri e quotidiani", ha spiegato il presidente della Fieg Maurizio Costa, "s’inserisce in una serie d’iniziative che a nostro parere vanno prese allo scopo di sostenere adeguatamente l’informazione di qualità in un momento nel quale le fake news stanno diventando un elemento pervasivo".