Urban Lights and selfie mania
Alla Galleria Ingenito di Milano, dal 15 novembre 2017 al 7 gennaio 2018, la personale del fotografo romano Vittorio Campana
Alla Galleria Andrea Ingenito di Milano, sino al 7 gennaio 2018, un'interessante mostra fotografica - curata da Clarissa Tempistini con la direzione artistica di Piero Mascitti - che indaga il rapporto tra fotografia e architettura
Quando
"Urban Lights and selfie mania" è aperta al pubblico dal 15 novembre 2017 al 7 gennaio 2018 nei seguenti giorni e orari
Dal martedì al sabato: 11.00 - 19.00
Dove
Ad ospitare la mostra, gli spazi della Galleria Ingenito di Milano, in Via Massimiano 25
Perché è interessante
Linee infinite, geometrie, superfici specchiate, simmetrie, una studiata alternanza di chiari e scuri.
Nelle immagini in mostra, Vittorio Campana esprime la sua visione artistica giocando abilmente con le luci che illuminano uno spazio nuovo, palcoscenico di una fotografia sperimentale.
L’utilizzo del plexiglas come supporto trasparente consente allo sguardo di andare oltre il piano della stampa: il soggetto della fotografia, grazie all’azione della luce, si proietta su un piano secondario, lasciando allo spettatore la possibilità di seguire percorsi diversi e meno convenzionali. L'autore ci mette di fronte ad una originale e più intima percezione della fotografia, dove i diversi piani visivi si associano alle numerose sfaccettature del nostro essere
L’esposizione è completata da una serie di “urban selfie” che l’autore ha rielaborato sullo stile della pop art e da alcuni bozzetti di street dress realizzati da Camilla Barillà, giovane stilista emergente
Vittorio Campana, chi è
Vittorio Campana nasce a Roma il 10 Febbraio del 1990. Dopo essersi diplomato al Liceo linguistico, segue il corso triennale di fotografia all'Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma nello storico quartiere di San Lorenzo.
Sin da piccolo è attratto dall'arte dell'immagine, passione che lo fa approdare alla fotografia ed al cinema.
La sua carriera lavorativa inizia con brevi periodi in alcuni set cinematografici e televisivi per poi dedicarsi esclusivamente alla fotografia, riuscendo ad ottenere collaborazioni con fotografi di rinomata fama sia in Italia che all’estero.
Le geometrie attraggono la sua attenzione, sia come elementi di derivazioni architettonica prodotta dall'uomo, sia come tracciati e solchi presenti nella natura.