Usa 2016, giù le mani dall'orto di Michelle (Obama)
Cheriss May/NurPhoto
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Usa 2016, giù le mani dall'orto di Michelle (Obama)

Hillary Clinton o Donald Trump erediteranno dalla First Lady anche l'orto della Casa Bianca (che non potrà essere rimosso)

Giù le mani dall'orto di Michelle Obama: la First Lady lo ha fortemente voluto, nel giardino della Casa Bianca, e non ha nessuna intenzione di vederlo rimosso dal nuovo inquilino della Casa Bianca, che si insedierà dopo il voto dell'8 novembre. Per questo, nell'area adibita alla coltivazione di spinaci, carote e patate è comparsa di recente una targa che ricorda la volontà di Michelle: "Creato dalla First Lady Michelle Obama - è inciso su di una pietra - nella speranza di far crescere una nazione più sana per i nostri bambini".

Come dire: chiunque sia il nuovo Presidente statunitense l'orto dovrà rimanere. Il rischio che fosse rimosso, infatti, non era poi così lontano. Quando diventò Presidente Ronald Reagan, infatti, fece togliere i pannelli solari voluti dal suo predecessore Jimmy Carter. Michelle ha anche pensato di rendere permanente la struttura nel South Lawn della Casa Bianca: per questo l'orto è stato ampliato e corredato di infrastrutture in pietra, legno e cemento. Sono comparse quindi panche, tavoli e pergole, tra le quali si cammina lungo un vialetto in pietra. Come dire: l'orto non si tocca.

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La targa in pietra che ricorda la creazione dell'orto da parte di Michelle Obama

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Eleonora Lorusso

Nata a Milano, laureata in Lettere Moderne all’università Cattolica con la specializzazione in Teoria e Tecnica dell’Informazione, è giornalista professionista dal 2001. Ha lavorato con Mediaset, Rai, emittenti radiofoniche come Radio 101 e RTL 102,5, magazine Mondadori tra i quali Panorama dal 2011. Specializzata in esteri e geopolitica, scrive per la rivista di affari internazionali Atlantis, per il quotidiano La Ragione e conduce il Festival internazionale della Geopolitica europea dal 2019. Dal 2022 vive negli USA.

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