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(JNTO)
Viaggi

Il foliage nel mondo: Un viaggio tra miti, colori e luoghi incantati

Abbiamo selezionato dieci tra i luoghi più suggestivi del mondo per ammirare il colori dell'autunno, intrecciando natura, leggende antiche e la bellezza delle tradizioni locali

Con l’arrivo dell’autunno, la natura si trasforma in un incantevole spettacolo di colori, noto come foliage. Questo fenomeno attira ogni anno milioni di viaggiatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare le migliori destinazioni dove le foglie degli alberi si tingono di rosso, arancione, giallo e oro. Paesaggi fiabeschi, che non solo incantano la vista, ma hanno ispirato miti, leggende e tradizioni in molte culture.

Il foliage, però, non è solo un evento visivo: rappresenta un'esperienza sensoriale che invita alla riflessione sul cambiamento della natura e sulla caducità della vita. Questo spettacolo autunnale assume nomi diversi in base al paese, ma ovunque porta con sé un profondo significato simbolico. Scopriamo dieci destinazioni imperdibili per vivere appieno la magia del foliage e le affascinanti storie che lo accompagnano.

Giappone: La Meraviglia del "Momijigari"

In Giappone, il fenomeno del foliage è conosciuto come momijigari, termine che significa letteralmente "la caccia alle foglie rosse". Se la fioritura dei ciliegi (sakura) in primavera è uno dei simboli più celebri del Paese, l’autunno regala una nuova esplosione di colori, questa volta attraverso le foglie degli aceri giapponesi. Tra le località più famose per osservare il momijigari ci sono Kyoto, con i suoi templi avvolti dal rosso vibrante, e il Monte Takao vicino a Tokyo, dove la natura si fonde con il silenzio mistico delle montagne.

L’arte del momijigari ha radici profonde nella cultura giapponese, simboleggiando il concetto di mono no aware, la consapevolezza della transitorietà della vita e la bellezza della sua caducità.

New England, Stati Uniti: Lo Spettacolo Dorato dell'Est

Il New England è probabilmente una delle mete più conosciute al mondo per il foliage. Gli stati di Vermont, New Hampshire e Maine si trasformano in un tripudio di rossi infuocati, gialli e arancioni, attirando turisti da ogni angolo del globo. Le colline, i villaggi pittoreschi e le strade alberate diventano lo scenario perfetto per una fuga autunnale.

Sebbene qui il foliage non sia legato a miti antichi come in altre culture, la bellezza naturale del New England ha sempre ispirato artisti e poeti, rendendolo una destinazione imperdibile per chi cerca di vivere appieno la magia dell’autunno.

Canada: La Terra degli Aceri

Proseguendo verso nord, il Canada offre uno dei foliage più spettacolari del pianeta. Le vaste foreste del Quebec e dell'Ontario, in particolare, diventano un mare di colori vibranti, con l’acero che si impone come protagonista assoluto. Non è un caso che la foglia di acero sia uno dei simboli nazionali: in autunno, questi alberi regalano uno spettacolo unico, con le loro foglie che si tingono di rosso intenso.

L’autunno canadese è celebrato con vari festival, che combinano l’osservazione della natura con la scoperta delle tradizioni locali, tra cui la produzione dello sciroppo d'acero.

Corea del Sud: L’Incanto del "Danpung"

In Corea del Sud, il foliage è celebrato con lo stesso fervore del Giappone. Qui, è noto come danpung, un termine che si riferisce alla bellezza delle foglie autunnali. Le montagne di Seoraksan e Namsan si vestono di colori intensi, trasformando i paesaggi in scenari che sembrano usciti da una tela dipinta. L’autunno è il momento ideale per fare escursioni, immergersi nei templi e ammirare la natura in tutta la sua magnificenza.

Come in molte altre culture asiatiche, il foliage coreano è legato al tema della riflessione e del cambiamento. Le foglie che cadono simboleggiano la fine di un ciclo, ma anche l’inizio di un nuovo viaggio.

Irlanda: Le Antiche Leggende Celtiche

Le terre d’Irlanda, con le loro antiche foreste e colline, si tingono di magia in autunno. Qui, il foliage si mescola con le leggende dei Celti e dei druidi, che consideravano l'autunno un periodo sacro. Per i Celti, l’autunno rappresentava il tempo del Samhain, un’antica festività che segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio del nuovo anno. Durante questo periodo, si credeva che il velo tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti fosse più sottile, permettendo il contatto con l'aldilà.

Il mutamento delle foglie era visto come un simbolo di morte e rinascita, un processo ciclico che rifletteva il continuo cambiamento della natura e della vita stessa. Le foreste irlandesi, come quelle del parco nazionale di Killarney, diventano luoghi ideali per immergersi nella mistica atmosfera autunnale e riflettere su queste antiche credenze.

Germania: Le Leggende della Foresta Nera

La Germania offre alcune delle vedute autunnali più suggestive d’Europa, e tra queste spicca la Foresta Nera (Schwarzwald), una delle mete più iconiche per ammirare il foliage. Questa regione, che prende il nome dalle fitte chiome degli alberi che bloccano la luce solare, si tinge di oro, rosso e arancio durante l'autunno. Ma non è solo la bellezza naturale a catturare l’immaginazione dei visitatori: la Foresta Nera è anche avvolta da un’aura di mistero e magia, essendo la culla di numerose leggende e fiabe.

Tra le storie più famose che circondano la Foresta Nera, vi sono quelle che narrano di spiriti delle montagne, streghe e creature magiche. Uno dei miti più antichi è quello della Dame Bianca, uno spirito inquieto che si dice vaghi tra gli alberi alla ricerca di pace. Secondo la leggenda, era una principessa che, tradita dal marito, si rifugiò nella foresta, dove la sua anima rimase intrappolata tra le ombre degli alberi. Le persone del luogo credono che avvistare la Dame Bianca sia un segno di cattiva sorte.

Altri racconti riguardano creature magiche come gli gnomi e i kobold, piccole figure mitologiche che si dice abitino nelle profondità dei boschi, proteggendo la natura e i suoi segreti. Per chi visita la Foresta Nera in autunno, questi miti aggiungono un fascino enigmatico all’esperienza di immersione tra i colori cangianti delle foglie.

Toscana, Italia: La Magia delle Colline del Chianti

In Italia, una delle destinazioni più pittoresche per il foliage è senza dubbio la Toscana, in particolare la regione del Chianti. Le dolci colline, già note per i loro vigneti e oliveti, si accendono di tonalità dorate e rosse, creando un quadro vivente che sembra uscito da un dipinto rinascimentale. L’autunno è anche la stagione delle vendemmie, rendendo il foliage un’esperienza sensoriale che unisce la bellezza della natura al gusto del vino.

Le tradizioni contadine legate alla stagione autunnale in Toscana affondano le radici nella storia medievale della regione, quando il raccolto segnava un momento di festa e celebrazione.

Trentino-Alto Adige, Italia: Tra Montagne e Laghi

Le Alpi italiane offrono un foliage spettacolare, e il Trentino-Alto Adige è una delle mete più suggestive per ammirarlo. In autunno, le foreste di latifoglie che circondano i laghi alpini come il Lago di Braies si tingono di colori accesi, creando un contrasto impressionante con le cime innevate delle montagne circostanti. La regione è anche ricca di antiche tradizioni montane, e l’autunno è il momento perfetto per scoprire i sapori locali e partecipare ai festival del raccolto.

Umbria, Italia: Il Cuore Verde che si Tinge d'Oro

L'Umbria, conosciuta come il "cuore verde d'Italia", è un'altra regione italiana ideale per ammirare il foliage. Le foreste che coprono le colline umbre, i parchi naturali e i borghi medievali come Assisi e Spoleto diventano una tavolozza di colori autunnali, offrendo uno spettacolo di rara bellezza. In questo periodo, la regione celebra anche il raccolto delle olive, aggiungendo una dimensione culturale e gastronomica all'esperienza.

Patagonia, Argentina: L’Autunno ai Confini del Mondo

Infine, attraversando l'oceano, la Patagonia in Argentina offre un foliage unico, che si manifesta durante l’autunno australe, tra aprile e maggio. Le Ande patagoniche si vestono di colori intensi, con boschi di ñires, lenga e coihue che si accendono di sfumature dal rosso al giallo. La vastità dei paesaggi, tra laghi glaciali e montagne innevate, crea uno scenario mozzafiato per chi cerca un’esperienza di foliage fuori dal comune.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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