Un viaggio nel tempo: soggiornare in un hanok a Seoul per scoprire il cuore della Corea del Sud
Nel cuore del Bukchon Village, molteplici abitazioni tipiche aprono le loro porte ai visitatori: "Abbiamo creato un equilibrio perfetto tra Oriente e Occidente, tradizione e modernità, per offrire una nuova forma di bellezza", spiega Paul Park, CEO di Nostalgia
Attraversare la porta di un hanok non è soltanto varcare la soglia di una dimora tradizionale coreana; è intraprendere un viaggio nello spazio e nel tempo. In pochi istanti, la frenesia pulsante della moderna Seoul si dissolve, lasciando spazio alla quiete e all'eleganza di un passato lontano, reinterpretato con le comodità del presente e la tecnologia del futuro.
Tra i vicoli del distretto di Jongno-gu, il Nostalgia Hanok Hotel emerge come un gioiello nascosto. Parte di una catena di esperienze di lusso che celebra la tradizione coreana, Nostalgia offre un soggiorno che unisce il fascino storico dell’architettura hanok con standard di ospitalità degni delle migliori strutture internazionali.
Che cos’è un hanok?
Un hanok è una casa tradizionale coreana, caratterizzata da tetti curvi in tegole di ceramica, colonne di legno e cortili centrali, i madang, che collegano la casa alla natura. Risalenti al periodo Joseon (1392–1897), queste abitazioni sono state per secoli simbolo di equilibrio tra uomo e ambiente.
Quando abbiamo varcato la soglia dell'hanok assegnato, ci è sembrato di lasciarci alle spalle non solo le strade animate di Jongno-gu, ma anche il mondo contemporaneo. La calma del madang ci ha avvolti, mentre i pesanti portoni di legno si chiudevano alle nostre spalle, schermando ogni rumore esterno. L’architettura vernacolare intorno a noi raccontava una storia fatta di dettagli: i tetti di ceramica nera disposti su robuste travi di legno, i motivi geometrici che decoravano i muri in pietra, e il rosso intenso delle pitture che richiamavano l’estetica tradizionale coreana.
Tra i vicoli serpeggianti di Bukchon, nascosto come un tesoro da scoprire, si trova Hidden Jae, un hanok che incarna l’essenza del silenzio e della bellezza. Varcare la soglia di questa residenza significa abbandonare la frenesia della città e immergersi in un universo dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
All’interno, ogni elemento invita alla contemplazione. La luce naturale filtra delicatamente attraverso le finestre coperte da hanji, le tradizionali tende di carta coreana, proiettando morbidi riflessi sulle superfici in legno e creando un’atmosfera che oscilla tra intimità e magia. Camminando lungo il corridoio, l’occhio si perde nei dettagli: le travi di legno che raccontano una storia di secoli, i colori caldi del giardino visibile dalle vetrate e l’armonia dei materiali che intrecciano passato e presente.
La vera meraviglia, tuttavia, si trova nel cuore più nascosto di Hidden Jae: una grotta trasformata in una biblioteca privata. Qui, il tempo si ferma del tutto. Il soffitto della grotta è ricoperto da minuscole luci, che brillano come un cielo stellato, mentre una musica soffusa riempie l’ambiente con una profondità unica. “La qualità del suono nella grotta,” spiega Paul Park, CEO di Nostalgia, “è qualcosa che supera perfino i sistemi audio più costosi, grazie all’acustica naturale dello spazio.” Sedersi qui, con un libro tra le mani o semplicemente lasciandosi trasportare dalle note, è un’esperienza che va oltre il semplice relax: è un’immersione nell’arte del vivere.
All’esterno, il giardino privato dell’hanok si offre come un rifugio di calma assoluta. Ogni elemento del paesaggio è curato per evocare un senso di equilibrio, con piante e pietre disposte in armonia perfetta. E proprio in questo angolo di paradiso si trova la jacuzzi all’aperto, un piccolo lusso che regala momenti di puro benessere.
Immergersi nella jacuzzi è come lasciarsi avvolgere da un abbraccio caldo, mentre il silenzio è interrotto solo dal canto discreto della natura. La vista sul proprio giardino, incorniciata dal cielo sopra Bukchon, è un promemoria costante della dualità di Hidden Jae: un’oasi di pace nel cuore di una città che non dorme mai. Sapere che al di là di quelle mura c’è il brulichio instancabile di Seoul rende questa tranquillità ancora più preziosa, quasi surreale.
Ogni istante trascorso in Hidden Jae sembra essere progettato per riconnettere mente e corpo con la bellezza essenziale delle cose. È una pausa, un respiro profondo, un invito a lasciarsi alle spalle il ritmo incessante della vita moderna per ritrovare un legame con ciò che è autentico, puro e senza tempo.
Secondo Paul Park, CEO di Nostalgia Hanok, il progetto mira a preservare i valori estetici e culturali dell’architettura tradizionale coreana, come il tetto in tegole giwa, le travi e i pilastri in legno, le finestre a grata e il giardino centrale. “Abbiamo voluto creare un equilibrio perfetto tra Oriente e Occidente, tradizione e modernità, per offrire una nuova forma di bellezza,” spiega Park.
Ogni dettaglio di un soggiorno in hanok è studiato per offrire comfort senza compromettere l’autenticità. Dall’antico sistema di riscaldamento a pavimento ondol, che garantisce un calore avvolgente, ai mobili moderni e funzionali, fino ai bagni e alle cucine dotati di tecnologie all’avanguardia, ogni elemento racconta una storia di continuità tra passato e presente.
Nostalgia Hanok rappresenta un invito a scoprire la Corea più autentica. Qui, la cultura residenziale coreana si manifesta in modo tangibile: aprendo una finestra, si può percepire il profumo del legno centenario e osservare la danza delle ombre sui motivi intagliati. Si può gustare il makgeolli, il vino di riso, preparato artigianalmente, o esplorare i prodotti di design creati in collaborazione con artisti locali.
Per chi cerca un’esperienza davvero memorabile, un soggiorno al Nostalgia Hanok non è soltanto un viaggio nella storia, ma anche un’immersione in una filosofia di vita dove il passato dialoga con il presente. Hidden Jae, con il suo giardino segreto, la biblioteca sotterranea e l’architettura senza tempo, rappresenta un’espressione sublime di questa armonia.
In una città come Seoul, dove il futuro sembra a portata di mano, il Nostalgia Hanok ci ricorda che il vero lusso risiede nel tempo: quello che rallenta, che si rivela nei dettagli, che ci invita a fermarci e a vivere il momento.