Dormire in camere di design
Tra le migliaia di proposte di turismo tematico ce n’è una decisamente particolare che potremmo definire così: viaggio tra gli originali. Ovvero, soggiornare in luoghi che conservano pezzi storici, arredi di design, oggetti di culto o luoghi iconici per chi ama l’arte.
Tra le migliaia di proposte di turismo tematico ce n’è una decisamente particolare che potremmo definire così: viaggio tra gli originali. Ovvero, soggiornare in luoghi che conservano pezzi storici, che siano arredi di design divenuti ormai di culto, collezioni private di oggetti che hanno ispirato gli stessi artisti - collezionisti a realizzare opere destinate al successo planetario o luoghi iconici per chi ama l’arte.
Seguendo questa piccola mappatura di luoghi da abitare “originali”, il viaggiatore si immergerà in camere inattese, case al limite del feticismo, ristoranti con opere di ormai inestimabile valore e persino tra i libri di una biblioteca inglese che non potrà che riportarlo alle atmosfere di Harry Potter. E cogliere queste straordinarie occasioni significa guardare, toccare, sperimentare arredi, luci, opere d’arte, cimeli dei più bizzarri e scaffali antichi pieni di libri. In altre parole, viverci dentro.
Il nostro viaggio comincia a Tolentino, in provincia di Macerata, dove ha aperto le porte Interno Marche, l’unico albergo dove il design accoglie (e coccola) i clienti. Sessant’anni di design in 30 camere celebrano la creatività di autori come De Lucchi, Gae Aulenti, Vico Magistretti, Giò Ponti, Marc Newson e Nendo mentre i movimenti artistici del 900 della Secessione Viennese, l’Arts&Crafts, il Radical, il Pop e il Movimento Moderno caratterizzano cinque mini suite. L’idea è nata da Franco Moschini che ha voluto omaggiare la sua città con una storia particolare che la lega al mondo della produzione del design. Ai primi del 900 nacque proprio a Tolentino la Nazzareno Gabrielli, confluita poi nel 1962 in Poltrona Frau. Moschini, a capo dell’azienda, la trasferisce da Torino nella cittadina marchigiana e da inizio a una fitta collaborazione con i migliori designer e architetti dell’epoca che non smetterà mai. «Nel 2015 Moschini acquista villa Gabrielli», spiega Carlo De Mattia, architetto e responsabile comunicazione della Moschini Spa, committente dell'Hotel Interno Marche, «e decide di portare alla luce le storie di una vita, per offrirle ai visitatori con esperienze autentiche e di alta qualità. Un progetto personale di Moschini di restituzione alla città, come aveva già fatto con la ristrutturazione del cinema Politeama per mano di De Lucchi». Nasce così il primo Design Experience Hotel dove, continua De Mattia, «il visitatore si trova immerso nelle storie e vive gli oggetti senza essere né al museo e nemmeno in uno show room». Villa Gabrielli allora si trasforma in un progetto immersivo con pezzi ancora in catalogo e altri prodotti ad hoc per Interno Marche fedeli ai disegni e ai materiali originali, insieme a un’accurata ricerca d’archivio per scegliere grafiche e disegni da esporre nelle stanze e nelle aree comuni. Ogni stanza è monografica: si può dormire tra le atmosfere di Gio Ponti o di Vico Magistretti, per esempio. Una chicca: la stanza Thonet, arredata solo con pezzi originali d’epoca, tutti in legno curvato.
Restando in Italia, le Dimore Storiche offrono, in alcuni casi, la possibilità di un soggiorno. La lista dei luoghi è molto ampia, ma il sito dimorestoricheitaliane.it è un ottimo punto di partenza per selezionare destinazioni interessanti. Come Palazzo Mondo di Capodrise (CE) non lontano da Caserta, un esempio eccellente di architettura aristocratica del Sud Italia sorto alla metà del 18° secolo. L’appartamento al primo piano è ricco di suggestioni, anche se la conservazione originale è un pochettino frammentaria. Ci sono un salotto Rococò affrescato da Domenico Mondo, la camera da pranzo, una sala dedicata ai progetti vanvitelliani della Reggia di Caserta, uno studio con bordi all’etrusca, una camera da letto con pareti dipinte in rosso pompeiano e bordi all’antica e una saletta di preghiera. In Sicilia invece si può trascorrere del tempo a Palazzo Lanza Tomasi a Palermo, l’ultima dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’autore de Il gattopardo.
Nel Sud della Francia c’è una cittadina che ha ospitato Pablo Picasso, Henri Matisse, Braque, Léger, Calder, César e molti altri artisti. È Saint Paul de Vance, piccola località sulle Alpi Marittime non lontano da Nizza, e in particolare il suo albergo ristorante La Colombe d’Or. Un luogo ormai mitico: gli artisti hanno lasciato all’Auberge opere d’arte straordinarie e le camere hanno conservato arredi unici, come l’atmosfera del luogo. Tutt’ora meta di artisti, attori e pittori, questo albergo regala emozioni uniche a cominciare dalla piscina: mai provato un tuffo all’ombra di una scultura mobile di Calder?
La Gladstone Library è un piccolo gioiello della cittadina inglese di Hawarden, nel Galles, in Inghilterra. Fondata da William Ewart Gladstone nel 1894, è l'unica biblioteca del primo ministro nel Regno Unito e una delle poche biblioteche residenziali al mondo. Oltre alle bellissime sale di lettura, che ospitano 150.000 libri stampati (20.000 dei quali appartenevano a Gladstone), la Biblioteca dispone anche di 26 camere da letto pensate per ospitare scrittori, studiosi e appassionati. Nel 1902 un piccolo ampliamento dell’edificio ha radunato sotto lo stesso tetto le camere e le zone di lettura e l’effetto è davvero intrigante: si dorme nella storia.
E nella storia della musica si dorme oltreoceano, per la precisione a Minneapolis, città natale di Prince. È qui che si trova la casa del film Purple Rain che conserva oggetti dell'artista, brani inediti, ricordi e opere autentiche della sua collezione. L’emozione per i fan sarà elevatissima: si può vivere questa piccola chicca e persino esibirsi con Prince perché nella luonge, oltre ad ascoltare musica e suonare gli strumenti, si trovano le istruzioni per suonare il ritornello di Purple Rain insieme all'audio pre registrato da Prince in persona. Il soggiorno si prenota su airbnb. Buona esperienza!