Declinazione in bottiglia
Cadis 1898 riunisce denominazioni differenti, espressioni di un territorio, il Veronese, eterogeneo e di grande complessità. Vocato per eccellenza alla produzione vinicola.
Un gruppo, Cadis 1898, quattro anime distinte: Cantina di Soave, Cantina di Illasi, Cantina di Montecchia e Terre al Lago. Ciascuna realtà interpreta nel calice un territorio straordinario che, pur abbracciando la medesima provincia, Verona, cambia continuamente. Microclima, altitudine, esposizione e conformazione del suolo differenti, anche a breve distanza tra loro, regalano bianchi, rossi, rosati e bollicine dai profili netti e riconoscibili (anche a palati non particolarmente dotti).
Cantina di Soave, prima cantina sociale cooperativa di tutto il Veneto, è la fortezza indiscussa di uve a bacca bianca Garganega, da cui nascono, tra gli altri, il San Lorenzo Soave Classico, un giallo paglierino brillante, elegante e con una bellissima corrispondenza naso-palato di frutti, in cui svetta decisa la mela. Un vino di piacevole beva che sposa antipasti leggeri a base di verdure, menu di pesce, formaggi freschi e carni bianche.
Per «vedere rosso», invece, bisogna entrare nella Cantina di Illassi: siamo nella Valpolicella, culla del Corvina, Corvinone e Rondinella, vitigni capaci di eno-miracoli che si chiamano Amarone, giusto per citarne uno. È rigorosamente biologico quello selezionato da Panorama, intenso, di ottima struttura, con la proverbiale e seducente ciliegia matura che apre le vie respiratorie e ammalia le papille gustative. È la metà perfetta di piatti elaborati: il grado alcolico elevato tiene testa a salse succulenti, carni rosse arrostite o speziate, selvaggina e formaggi di lunga stagionatura.
E ancora, Cantina di Montecchia vince a mani basse se il tema è la vivacità delle bollicine. Qui nascono eccellenti spumanti, ottenuti da uve Durella, talvolta tagliati con sapienti percentuali di Chardonnay, Garganega, Pinot bianco e Pinot nero. Collineri, Durella in purezza, sta 36 mesi sui lieviti, ha spiccate note di salvia e melissa che duettano con lime e bergamotto. Fresco, morbido e cremoso amplifica l’esperienza gustativa di crudité di pesce e crostacei al vapore. Provatelo con la catalana, è un vero bijou.
Chiude il cerchio Terre al Lago, roccaforte di Bardolino e Chiaretto. Qui l’Alfa e l’Omega della produzione prende il meglio dal Garda. Il microclima del lago, caratterizzato da estati calde e inverni temperati restituisce nel bicchiere vini di notevole freschezza, con un ampio bouquet aromatico, versatili per definizione, ideali per un aperitivo, ma anche per accompagnare tutto il pasto (purché non particolarmente complesso).
Tutto questo è Cadis 1898, una realtà trasversale, dinamica e operosa che mette al centro i desideri di chi vuole assaporare tutte le sfumature del vino.