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(Castello di Vicarello)
Italia

Degustazioni da favola

Luoghi che restano impressi nella memoria, stimolando i sensi con colori, profumi e sapori, in atmosfere magiche e sognanti

Chi non ha mai desiderato vivere una favola, anche solo per una sera? Abbandonarsi a un sogno, lasciarsi trasportare in luoghi incantati, dove ogni dettaglio è una cura per l'anima e ogni sapore racconta storie lontane.

Certo, ci sono molti ristoranti dove si mangia bene, ma pochi sono in grado di offrire un'esperienza completa che tocca il cuore: piatti che sono vere opere d'arte, ambienti straordinari e un servizio che ci avvolge come in un abbraccio.

Sono quelle serate che restano impresse nella memoria, che fanno brillare gli occhi e ci ricordano la bellezza, stimolando i sensi con colori, profumi e sapori, in atmosfere magiche e sognanti.

Vivere una serata accarezzando i gioielli del Rinascimento, per poi scendere in una cantina del 400 appartenuta ai Bardi o cenare in un castello del 1112 della Repubblica di Siena e finire la serata sorseggiando un drink accanto a un caminetto in un salone storico, sono momenti di vita che meritano di essere vissuti.

Tra le vedute più poetiche di Firenze c'è quella che si ammira dal Golden View, a pochi passi dal Ponte Vecchio e proprio di fronte alla Galleria degli Uffizi. Le vetrate del locale si tingono d'oro, riflettendo splendidi tramonti sull'Arno, e in questa luce sembra di percepire la presenza di Vasari o Brunelleschi, compiaciuti dei loro capolavori. È in questa atmosfera sospesa tra sogno e storia che lo chef Andrea Candito crea piatti che incantano gli occhi e il palato, con colori e forme ispirate ai grandi maestri rinascimentali

All'ingresso, una vetrina di benvenuto accoglie gli ospiti: gamberi di Mazara del Vallo, gamberi viola, ostriche francesi e italiane e caviale. Superata la soglia, dopo un'accoglienza che ha il sapore della poesia, si ammira uno splendido bancone in legno d'olivo e marmo di Carrara, dove i migliori prosciutti e formaggi raccontano storie di territori vicini e lontani. Prima di entrare in sala, lo sguardo si posa sulla pastry chef Caterina Saraò e la sua assistente Jenny Dudi, intente a creare deliziosi dolci che profumano di magia. Nel cuore del ristorante c'è un vero laboratorio di arte bianca, dove il pane prende vita da farine biologiche e lievito madre, come nelle tradizioni di una volta.

A rendere possibile questa favola è Tommaso Grasso, collezionista d'arte e di vino, sognatore e custode di passioni. A fare da maestro d'orchestra è Paolo Miano, esperto conoscitore dell'universo enogastronomico e delle oltre 8.000 etichette pregiate custodite in una cantina del 400 appartenuta alla storica famiglia Capponi, sotto Costa San Giorgio. Una serata al Golden View è un viaggio tra bellezza e gusto, dove ogni attimo è una nota in una sinfonia perfetta.

Se c'è un luogo che incarna l'essenza di una fiaba, è il Castello di Vicarello. Costruito nel 1112 dai senesi come baluardo di difesa, negli anni Ottanta si trasforma in un rifugio da sogno quando Carlo e Aurora Baccheschi Berti, affascinati dalla bellezza selvaggia del luogo, decidono di dar vita alla loro favola. È un relais di charme nel cuore della Maremma, circondato da 40 ettari di terre e uliveti, dove ogni angolo è una poesia e il tempo sembra sospendersi.

L'atmosfera del Castello di Vicarello è quella di un lusso discreto e autentico, curato in ogni dettaglio con un'eleganza che fonde il gusto internazionale con la maestosità delle sue radici storiche. Per il soggiorno, si può scegliere tra una villa privata o dieci suite di oltre 100 mq, arredate con pezzi unici provenienti da ogni angolo del mondo, che raccontano di viaggi e storie lontane. Nella tenuta, da due generazioni, si producono vini biologici, e Carlo insieme al figlio Brando li cura con amore, ispirandosi ai leggendari vini di Bordeaux.

Il ristorante, guidato dal giovane chef Massimiliano Volonterio, è un invito al sogno.

I suoi piatti nascono dagli orti del castello, a metri zero, e raccontano una cucina di grande classe e autenticità. Le portate arrivano in tavola accompagnate da vassoi e cloche, evocando i banchetti rinascimentali, con abbinamenti studiati per esaltare ogni sapore e per regalare un'esperienza completa. Ogni boccone, ogni profumo è un viaggio nel tempo, un assaggio di combinazioni piacevoli. Insomma, un’esperienza culinaria che completa un viaggio da sogno, degno di un castello d’altri tempi.

Questi sono luoghi di pura meraviglia, dove ogni gesto è cura, ogni piatto racconta una storia e ogni momento si trasforma in una favola che resta nel cuore senza tempo.

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Federico Minghi