Bormio e Livigno, nel cuore delle Alpi lombarde
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Bormio e Livigno, nel cuore delle Alpi lombarde

Viaggio in montagna a poche ore da Milano. Bormio e Livigno tra sport invernali, relax, buona cucina e paesaggi mozzafiato. Con un occhio alle olimpiadi invernali del 2026, che si terranno anche qui.

“L’Italia dovrebbe vivere solo di turismo”. Formula che ciascuno di noi ha sentito almeno una volta nella vita. Forse forse però un fondo di verità c'è... Rimane fuor di dubbio che la conformazione geografica del nostro Paese e il suo tesoro artistico-culturale siano motivi di forte vanto per noi italiani. Fra mare, montagna, colline e città d’arte, il turista che voglia spendere del tempo nel Belpaese non ha che l’imbarazzo della scelta. Con l’arrivo dell’inverno il fulcro non può che essere sulle nostre Alpi.

In particolare, fra le mete più note dell’arco alpino troviamo Bormio e Livigno. Situate nel cuore della Valtellina, a poche ore di distanza da Milano, queste due località non hanno certo bisogno di presentazioni.

La storia di Bormio affonda le sue radici nell’antichità. Già in epoca romana, la cittadina era famosa per le sue acque termali, utilizzate per il relax e la cura del corpo. Queste terme, oggi diventate i celebri “Bagni VecchiQC terme, rappresentano un legame vivo con il passato, dove sarà possibile rilassarsi nei medesimi luoghi citati da Plinio il vecchio e visitati da Leonardo da Vinci. La storia di Bormio differisce da quella dei tipici paesini di montagna. Durante il Medioevo, infatti, il borgo divenne un importante crocevia commerciale grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Imperiale, un percorso che collegava l’Italia settentrionale con i territori dell’Europa centrale. Ducato di Milano, francesi, spagnoli e svizzeri hanno tutti lasciato il segno in questa cittadina strategica, testimonianze ancora visibili sui muri degli edifici comunali.

Il centro storico di Bormio è un autentico viaggio nel tempo. Tra le sue strette vie acciottolate si possono ammirare antichi palazzi, come il Palazzo De Simoni, che oggi ospita il Museo Civico o la Torre della Bajona, simbolo della città, un tempo punto di raduno o di segnalazione per i bormini. Il vero fiore all’occhiello del paese è l’amaro Braulio, noto in tutta Italia e la cui ricetta è ancora segreta. Mentre si cammina fra le strade di Bormio è probabile che si stia passando sopra alle gallerie sotterranee in cui l’amaro viene lasciato a riposo.

Storia a parte, d'inverno è lo sport alpino a farla da padrona qui. La località è conosciuta a livello internazionale soprattutto per la sua pista Stelvio, una delle più iconiche (e difficili) della Coppa del mondo di scii. Realizzata nel 1982 per i Mondiali di Sci Alpino, questa pista è una delle più tecniche e impegnative al mondo, a detta degli stessi atleti. A partire dal 1993 la Stelvio ha ospitato gare di Coppa del Mondo a cadenza annuale, entrando stabilmente nel circuito della Coppa. Oltre a questo ha visto ben due edizioni dei Campionati Mondiali di Sci Alpino, nel 1985 e nel 2005. Con una lunghezza di circa 3.230 metri e un dislivello di oltre 1.000 metri, la Stelvio mette alla prova anche i migliori sciatori con i suoi tratti ripidi, le curve strette e i cambi di ritmo.

D’altra parte il futuro di Bormio è più che mai legato al grande sport. La località sarà protagonista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, ospitando le gare di sci alpino maschile. Questa scelta non sorprende, vista la fama internazionale della pista Stelvio e la capacità organizzativa dimostrata nel corso degli anni.

Per l’occasione, sono previsti importanti interventi infrastrutturali che miglioreranno ulteriormente l’esperienza sia per gli atleti che per i visitatori. La comunità di Bormio è già al lavoro per rendere questo evento un successo, mostrando ancora una volta il suo spirito accogliente e la sua passione per lo sport alpino.

Oltre alle gare, i visitatori potranno godere delle numerose attrazioni di Bormio, dalle sue terme ai sentieri per escursioni, rendendo la località una meta imperdibile durante le Olimpiadi e oltre.

Bagni nuovi Bormio

A poca distanza da Bormio si trova Livigno. Questa incantevole località sciistica, conosciuta anche come il "Piccolo Tibet" per la sua altitudine e il clima rigido, è una delle mete più amate dagli appassionati di sport invernali.

Con oltre 115 chilometri di piste, la località offre opportunità sia per sciatori esperti che per coloro che sono alle prime armi. Livigno è anche un punto di riferimento per lo snowboard, grazie allo Snowpark Mottolino, uno dei migliori in Europa, dove si tengono competizioni internazionali e sessioni di allenamento per i migliori rider del mondo.

Ma Livigno non si limita agli sport tradizionali. Negli ultimi anni ha investito nello sviluppo di attività come lo sci alpinismo, le escursioni con le ciaspole e il fat biking sulla neve. Grazie alla sua altitudine e alla qualità della neve, la stagione invernale qui si estende fino a primavera inoltrata, attirando sportivi da tutto il mondo. A fine giornata una tappa all’Aquagranda permetterà a chi lo desidera di rilassarsi in spa, ai più piccoli di svagarsi nel parco acquatico e ai più sportivi di andare in palestra o a fare una nuotata nella piscina olimpica inaugurata da Federica Pellegrini.

Livigno è celebre anche per l’invenzione di una bevanda che è ormai diventata un classico della settimana bianca: il bombardino. Questa bevanda, a base di liquore all’uovo, panna e brandy, è diventata un simbolo delle pause sulle piste. Nato negli anni Settanta in un rifugio di Livigno, il bombardino è oggi uno dei drink più richiesti nelle località sciistiche italiane, perfetto per recuperare energie fra una discesa e l’altra o alla fine di una giornata di sport in compagnia di amici e parenti.

Anche Livigno, infine, avrà un ruolo importante nei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. La località ospiterà le gare di snowboard e freestyle, discipline spettacolari che promettono di attirare un pubblico numeroso e giovane. In occasione dell’evento, sono già in corso lavori per potenziare le infrastrutture sportive e migliorare l’accessibilità della zona.

Non si può poi dimenticare che Livigno è zona franca, il che la rende una meta ideale per lo shopping (tenendo d’occhio i limiti di acquisto esistenti). Tra boutique esclusive e negozi di articoli sportivi, i visitatori possono approfittare di prezzi vantaggiosi e un’ampia scelta di prodotti tipici e non.

Per chi cerca una pausa dallo sport, poi, il Parco Nazionale dello Stelvio e i suoi dintorni offrono scenari mozzafiato, ideali per rilassanti passeggiate e momenti di contemplazione nella natura incontaminata.

Infine, una menzione speciale merita la cucina valtellinese, che può vantare alcuni piatti tipici ormai famosi in tutto lo stivale. Tra essi spiccano senza dubbio i Pizzoccheri valtellinesi, ancor più buoni se accompagnati da insaporitori tipici della zona, come ad esempio la Pesteda, un battuto a base di sale, pepe, foglie di achillea nana, timo serpillo, aglio e altre erbe segrete. Non si può poi dimenticare i tipici Sciatt, frittelle di grano saraceno con all’interno formaggio fuso, oltre che alla mitica polenta taragna.

La Valtellina si conferma dunque come meta popolare per le vacanze invernali, fra piste da sci, acque termali, storia e cucina tipica, non manca davvero niente per rendere il soggiorno in questi luoghi unico e indimenticabile.

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Simone Mesisca