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Italia

Stelle cadenti: dove ammirarle in Italia

È la notte estiva più romantica dell'anno. Panorama.it ha selezionato per voi alcune mete in cui natura e relax si incontrano creando il connubio perfetto per godersi lo spettacolo di luci nel cielo

Purché sia a contatto con la natura: sembra essere questa l’unica vera richiesta dei viaggiatori di oggi fatta al momento di scegliere dove andare a guardare le stelle la notte di San Lorenzo (e nei giorni successivi). I desideri da esprimere con il naso all’insù, la notte di Ferragosto, tutti momenti in cui il tempo sembra fermarsi a favore di una vita lenta che solo il ritmo della natura è in grado di scandire.

Il mare rimane la destinazione prediletta degli italiani (72%), nonostante sia in aumento la preferenza per la montagna. È cresciuta la consapevolezza ambientale tra i viaggiatori, che cercano sempre più attività all'aria aperta non solo per i benefici ecologici ma anche per la salute, a patto però che si sia in grado di vivere la propria vacanza green in sicurezza. Per sé stessi e per chi quella natura la vive prima di noi.


Un’enclave di relax con vista sul mare di Ostuni

MASSERIA MOROSETA

Contrada Lamacavallo s.n – Ostuni (BR)

www.masseriamoroseta.it/

Masseria Moroseta è natura ovunque. Per arrivarci strade di campagna tra le quali destreggiarsi. La meta sembrerà la fine di qualcosa. Altro non è che un crinale in mezzo a 5 ettari di ulivi secolari a conduzione biologica, con vista sul mare di Ostuni. In mezzo una Masseria, semplice nel suo essere rurale come altro non potrebbe essere, all’avanguardia perché l’ospitalità oggi è una cosa seria, e candida come la pietra che la fa da padrone. Serviva un visionario, Carlo Lanzini e un creativo, l’architetto inglese Andrew Trotter. C’è tutto dentro e la sceglieresti per mille ragioni. Per quel bianco che quasi acceca, per le corti riparate, gli archi, le cementine. E poi l’azienda agricola a misura d’uomo e quell’energia che arriva dalla terra e che è stata capace di portare qui la chef Giorgia Eugenia Goggi, milanese doc che dopo gli studi nella moda e nel design ha cambiato rotta, preferendo gli alberi d’ulivo, gli orti, il frutteto ed un piccolo pollaio.


La Costiera Amalfitana più incontaminata


FURORE GRAND HOTEL

Via dell’Amore 2, Furore (SA)

www.furoregrandhotel.com

Siamo nel cuore della Costiera Amalfitana, su un promontorio selvaggio a picco sul mare. Il Furore Grand Hotel ha riaperto appena undici mesi fa dopo anni in disuso, seguiti da una grandissima opera di ristrutturazione. A disposizione 20mila mq su nove livelli di terrazzamenti, 35 suite, due piscine sospese, una Spa di oltre duemila metri quadri e due ristoranti, tra i quali Bluh Furore * Stella Michelin, guidato da Enrico Bartolini che qui ha scelto di affidare le cucine al giovane chef Vincenzo Russo. Natura dicevamo che in questo caso fa rima con l’ulivo, pianta millenaria ed elemento distintivo di Petramare SPA; incontaminata perché alcune cose vanno toccate con mano ed è il caso dell’orto sintropico, un modo di interagire più onestamente con gli ecosistemi, partendo da materie prime in grado di farsi, un attimo dopo, piatti evocativi.


Una casa veneziana firmata da Patricia Urquiola

CA' DI DIO

Riva Ca' di Dio, 2183, 30122 Venezia VE

www.vretreats.com

Venezia è una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo. È qui che si trova Ca’ di Dio, un vero e proprio progetto architettonico a cielo aperto, che fa parte della collezione VRetreats (brand di hôtellerie di alta gamma del gruppo Alpitour).

Il palazzo è stato costruito nel 1272 e in tempi recenti (2021) è stato riportato a nuova vita dalla rivisitazione della geniale Patricia Urquiola. Ha utilizzato il vetro, il legno, il ferro battuto, i marmi tutto in palette con la città e con quella che un tempo era una struttura di riposo e che oggi è diventata una “casa veneziana” con 9 camere deluxe e 57 suite, quasi tutte con vista sull’isola di San Giorgio Maggiore, di cui due si affacciano sul Bacino di San Marco. Per rimirar le stelle dicevamo! Siamo proprio nel cuore della città lagunare, si respira la storia senza tempo della Serenissima ma siamo anche nel “Contemporary Art District”, ad un passo dalla Biennale e con uno sguardo rivolto al futuro. Alla guida del ristorante gastronomico VeRo (Venetian Roots) lo chef Luigi Lionetti, che cura personalmente l’orto dedicato.


Dalle invasioni saracene a un nuovo concetto di ospitalità

MASSERIA FRANCESCANI

Via degli Olmi, 10 - Torre Chianca (LE)

masseriafrancescani.com

La Masseria Francescani è stata costruita fra il XVI e il XVIII secolo attorno a due torri. Era una struttura fortificata, con alte mura pensate per far fronte alle invasioni saracene. Oggi, dopo una ristrutturazione, sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni Culturali, si presenta al mondo nelle vesti di un podere con 9 camere, una piscina, vasche idromassaggio in pietra e una proposta gastronomica firmata dal figliol prodigo, Leonardo D'Ingeo, che dopo un lungo peregrinare nelle cucine italiane e internazionali ha scelto di tornare alla sua terra d’origine. C’è tutta la storia in quelle pietre e in quei basoli leccesi che troverete ovunque. C’è il rispetto per ciò che quelle mura sono state e c’è la fame di chi vuole scrivere la sua personale storia, magari servendoti un pasto memorabile nella cappella privata. Cinque le esperienze che orbitano come stelle nello stesso pezzo di terra. Partono tutte dal loro territorio, giusto un attimo prima di farsi contaminare dal resto del mondo. Come un viaggio senza fine, capace di prenderti per mano e portarti in Francia, in Asia e subito dopo all’ombra di un ulivo.


Benessere olistico ai massimi livelli

CASTELFALFI

Località Castelfalfi – Montaione (FI)

www.castelfalfi.com

Siamo in quello che era un antico insediamento di origine etrusca nel cuore della Toscana, a Castelfalfi. Una tenuta di 1.100 ettari tra Firenze, San Gimignano, Volterra e la costa livornese. Negli anni è sempre stato preservato il suo valore naturalistico, al punto da farsi luogo esemplare ed esperienza unica di connessione con la natura. Un hotel diffuso, ma anche ville e casali oltre alla chicca, il Golf Club Castelfalfi a 27 buche, il più grande della regione e uno dei percorsi più impegnativi d’Italia. Fanno parte del paradiso Castelfalfi anche 25 ettari di vigneti, di uve autoctone e internazionali dai quali nascono i vini della Tenuta, figli di un approccio biologico, alla base di un‘agricoltura attenta e rigenerativa. Sono una meta anche perché rappresentano la prima e unica Spa destination in Europa firmata RAKxa Wellness Spa, esperti del benessere secondo la millenaria tradizione thailandese. Da agosto 2024, il resort ospita 4 seasonal wellness retreat profondamente connessi con la natura unica di Castelfalfi che si basa sui pilastri del benessere: nutrizione, esercizio fisico, gestione dello stress, riposo e trattamenti rigenerativi.


Boutique hotel nel Golfo di Cugnana

SULIÀ HOUSE PORTO ROTONDO

Via Monte Ladu, 36, 07026 Porto Rotondo SS

www.hilton.com

Anche qui, immersi nella natura tra il mare e il cielo di fronte al Golfo di Cugnana. Siamo da Sulià House, termine “Sulià” che in sardo significa solare, soleggiato, in una boutique hotel incastonata sulle pendici delle rocce sarde, tra i profumi dell’elicriso, il tipico fiore giallo della Sardegna e gli alberi di mirto e di ginepro che fanno da cornice all’albergo. 22 camere, una piscina, un centro wellness, un ristorante vista mare, il Pasigà, con un menu ispirato al territorio. Qui il relax passa anche da sessioni private di yoga in giardino, sotto la guida della maestra Eirinn Skrede, che completano il percorso di benessere psicofisico. La chicca? Le passeggiate a cavallo nei sentieri della Gallura, con i cavalli del Centro Equestre La Prugnola Ranch, esempio virtuoso di etica che recupera gli equini destinati al macello riabituandoli all’uomo.


Nel cuore delle Dolomiti

ALPINHOTEL KEIL

Via Hans von Perthaler, 20, 39030 Valdaora BZ

www.alpinhotel.it

Siamo nella suggestiva Valdaora in Val Pusteria, ai piedi di Plan de Corones. Alpinhotel Keil è il posto adatto se ami la cultura altoatesina, il relax e sei alla ricerca di un posto dove ritrovarti e rigenerarti. Lo stile è quello alpino, lo scegli se vuoi vivere la montagna e gli infiniti sport che propone, poco prima di finire nella zona wellness al calar del sole.

Era una piccola tenuta agricola, divenuta locanda all'inizio del ventesimo secolo, per poi trasformarsi in una vera e propria struttura ricettiva, guidata da Lukas Brunner, albergatore e guida cicloturistica. Novità del 2024 la lussuosa Guesthouse Keil: 10 nuove suite con una fantastica vista su Plan de Corones e sulle Dolomiti. In cucina, guidata dallo chef Fabio Nesci, regna la filosofia "just alpine".


Alla ricerca del proprio equilibrio psicofisico passando dalla porta di un ex caveau


ALEPH ROME HOTEL

Via di S. Basilio, 15 - Roma (RM)

www.alephrome.com

Roma è Roma e in tanti sceglieranno di passare questi giorni clou dell’estate proprio nella capitale. Un indirizzo? L’Aleph Rome Hotel che ha riaperto nel 2017 dopo un importante intervento di restauro: siamo a pochi passi da Piazza di Spagna, dalla Fontana di Trevi e da Villa Borghese. Un edificio, costruito negli anni 30, che, prima di farsi struttura ricettiva dedita all'accoglienza, era sede di un importante istituto bancario. Negli occhi, delle 88 camere, rimarranno gli alti soffitti, i pavimenti in marmo e il lavoro degli artigiani italiani, che lo si intercetta nitidamente nell’utilizzo di legni pregiati.

Il centro benessere, al quale si accede superando la porta dell’ex caveau della banca nel seminterrato dell’hotel, è firmato quest’anno da Fabrizio Narducci che ha portato alla creazione di un nuovo concept, pensato per chi è al lavoro sul proprio equilibrio psicofisico. Equilibrio che si può trovare anche nella piscina a sfioro o in uno degli spazi dedicati al buon cibo e al buon bere: dall'Onyx Bar, alla Cognac Lounge, passando per i due ristoranti, lo Sky Restaurant al sesto piano e il 1930’s Coffee Break.


Di bianco e d’azzurro…

SAN DOMENICO PALACE

Via S. Domenico, 5 - Taormina (ME)

www.fourseasons.com

Taormina è una tappa imperdibile per l’estate 2024. Qui c’è il simbolo internazionale dell'ospitalità siciliana nel mondo: Il San Domenico Palace con le sue terrazze affacciate sull'Etna e sul Golfo di Taormina. Erano due edifici storici: il Garden Wing, un ex convento del XV° secolo, completo di chiostro e il Grand Hotel Wing aggiunto nel 1896. Oggi è un Grand Hotel, lo stesso che negli anni è stato scelto da ospiti come Oscar Wilde e Audrey Hepburn. Lo scegli per mille ragioni, anche per la splendida piscina panoramica, per la sontuosa spa, per la sua proposta gastronomica, compresa quella stellata del Principe Cerami, guidata dallo chef Massimo Mantarro che pesca a mani aperte dai generosi sapori e ingredienti della Sicilia.

Il San Domenico Palace però lo scegli principalmente perché qui è tutto sartoriale ma legato a doppio filo alla cultura locale: dalle degustazioni di vini siciliani, alle visite delle bellezze architettoniche. Quest’anno la novità è il take-over estivo firmato Dolce&Gabbana che torna a vestire di bianco e d'azzurro, nounce tra le più rappresentative dell'universo creativo di Dolce&Gabbana, gli spazi della piscina a picco sul mare e la sua terrazza.

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Nadia Afragola