Con il treno e i servizi collegati il viaggio diventa sostenibile. E più economico
Con un biglietto Trenitalia è possibile prenotare monopattini, biciclette elettriche, taxi, autobus. Rendendo più semplice, conveniente e meno inquinante raggiungere la propria meta
Si chiama intermodalità, un termine un po’ burocratico, ma funzionale, per indicare un concorso di servizi accessori, in grado di semplificare la vita. È un modo di viaggiare in modo comodo, intelligente, sostenibile. Che passa anche da un gesto semplice, come l’acquisto di un biglietto del treno per attivare una galassia di opportunità che gli ruotano intorno.
Trenitalia, in particolare, sta lavorando per accompagnare alla sua offerta una serie di combinazioni, percorsi con altri mezzi collettivi, condivisi o condivisibili. Va in questa direzione l’accordo con Helbiz, che mette a disposizione monopattini e biciclette elettriche in numerose città italiane: da usare per arrivare in stazione (magari quando il bagaglio è giusto uno zainetto) oppure per raggiungere, all’arrivo, la propria meta finale.
Tra le promozioni, minuti gratuiti per chi si registra per la prima volta sull’applicazione, la possibilità di guadagnare punti Cartafreccia per ogni euro speso, voucher con sconti fino al 20 per cento. Che salgono al 40 per cento optando per gli scooter elettrici di Zig Zag, le cui flotte usano energia proveniente solo da fonti rinnovabili. I voucher sono sempre acquistabili assieme a varie tipologie di biglietti Trenitalia e danno libero accesso a centri storici spesso off-limits o a titolo oneroso per i mezzi tradizionali, come l’Area C di Milano e le Ztl di Torino.
Sempre nella logica dell’intermodalità s’inseriscono i posti bici con prese elettriche su treni regionali e Intercity – anziché noleggiare un mezzo, si porta a bordo il proprio – oppure i collegamenti «Link» che accompagnano il passeggero alla destinazione finale con un unico biglietto treno più autobus. Un esempio? Il Cortina Link: si scende alla stazione di Calalzo e tramite pullman si arriva quasi a ridosso delle piste. Risparmiandosi il peso di guidare per ore.
La propria auto la si può lasciare comodamente nelle aree delle stazioni di Milano, Torino, Genova, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli e Palermo acquistando su Trenitalia.com un tagliando per i parcheggi Grandi Stazioni Rail. Oppure, per liberarsi dell’incombenza di spendere tempo a lasciare la propria vettura, si può raggiungere la stazione in taxi. Magari condividendolo con familiari, colleghi o compagni di viaggio, per abbattere la propria impronta sull’ambiente.
Trenitalia, allo scopo, ha stretto una partnership con Wetaxi, che non è la solita applicazione per avere a domicilio o dove si preferisce un’auto bianca. Ha la particolarità di mostrare in anteprima il prezzo finale massimo della corsa: se il tassametro segna un importo inferiore si paga quello, se per qualsiasi motivo – traffico, una manifestazione improvvisa, una deviazione – la tariffa decolla, si versa quanto indicato sul display del telefono all’inizio del servizio. Non un centesimo di più.
Una schermata dell'applicazione WeTaxiWetaxi
Nello specifico, Trenitalia e WeTaxi hanno sviluppato un servizio di mobilità integrata che prevede la possibilità di richiedere su trenitalia.com il taxi con Wetaxi contestualmente all’acquisto dei biglietti di Frecce, Intercity e Intercity Notte oppure direttamente dal treno tramite il Portale Frecce. In pochi clic i passeggeri di Frecce e Intercity possono pianificare i loro itinerari e viaggiare dalla porta di casa fino alla loro destinazione finale, accumulando anche punti del programma Cartafrecia.
Il servizio è disponibile da e verso Roma, Milano, Napoli e Torino con Frecce e Intercity. Nei prossimi mesi le due aziende intendono allargare la copertura del servizio a tutto lo Stivale. «Un’autentica integrazione fra treno e le altre modalità di trasporto collettivo e condiviso permette di costruire una mobilità sostenibile con enormi benefici dal punto di vista ambientale. A questo va associata una forte sostenibilità sociale perché accordi di questo tipo hanno l’obiettivo di liberare le città dalle auto, migliorando significativamente la vivibilità degli spazi urbani. Come Trenitalia siamo pronti ad affrontare la sfida della mobilità integrata accompagnando il passeggero nell’intero viaggio» commenta Luigi Corradi, ad e dg di Trenitalia.
«Wetaxi» spiega Massimiliano Curto, Ceo di Wetaxi «nasce proprio con l’obiettivo di promuovere un modello di mobilità intelligente e supportare il settore nel processo di innovazione, grazie a una tecnologia proprietaria aperta e versatile, capace di integrarsi ai sistemi esistenti. Ora con Trenitalia portiamo avanti questo progetto lavorando insieme per innovare gli spostamenti degli italiani, grazie a un innovativo servizio di mobilità door-to-door e ad una rete di trasporto pubblico sempre più integrata e al servizio dei cittadini, all’insegna della sicurezza e della convenienza». Perché anche risparmiare è un viaggiare più sostenibile, quantomeno per le proprie tasche.
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