Tre borghi da sogno in Toscana
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Tre borghi da sogno in Toscana

Luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, cui è stato dato il riconoscimento della Chiave d'oro Michelin

Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, dove sembra di essere dentro ad una bella favola e tutto è talmente bello da far dimenticare il resto del mondo. Da dove non vorresti più venire via ed appena ripartito non vedi l’ora di ritornare per vivere quelle belle emozioni che questi luoghi di lunga memoria regalano.

Lupaia è uno dei più bei rifugi della Toscana, un boutique hotel di un fascino ammaliante sulle colline di Torrita di Siena, tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, Patrimonio Unesco, a circa 20 minuti da borghi come Montepulciano e Pienza. Lupaia segue i ritmi dettati dalla natura e ha un'atmosfera magica tutta sua.

È la casa di campagna che tutti sognano, quel sogno Heidi e Christopher Mueller l’ hanno avverato nel 2016 proprio a Lupaia, oggi affiliata agli Small Luxury Hotels of the World e Chiave d’oro Michelin.

«Prima di iniziare questo progetto avevamo sempre soggiornato soprattutto in hotel piccoli, con un’anima e con qualcosa di unico. Lupaia per noi è la quintessenza di ciò che cerchiamo quando viaggiamo: un luogo che abbia i servizi e le strutture di un albergo di lusso, ma che assomigli a una casa privata» racconta Christopher Mueller, che con la moglie Heidi vive proprio in uno dei casali di Lupaia.

La leggenda narra che il suo nome derivi dal latino “lupus”, quindi la collina dei lupi, quando questi popolavano quelle della Toscana. La realtà, invece, dice che nacque nel 1622 come fattoria e oggi è un relais con la suggestione di un piccolo borgo con 12 camere e suite, di cui le ultime rinnovate nel 2023 sono “Vigna” e “Oliva”. Tutte arredate in maniera impeccabile con gusto e stile sono situate in cinque edifici diversi, in pietra e mattoni ricoperti di edera e vite americana, un tempo adibiti a spazi rurali e oggi simbolo di una Toscana custode di belle storie, affetti e tradizioni. Molti arredi sono ricordi di viaggi, opere di artisti, tappeti d’epoca, bei tessuti italiani, sale da bagno vittoriane.

Sono loro, Heidi e Christopher, che accolgono gli ospiti all’arrivo, e dopo aver goduto di un ottimo cocktail con una vista spettacolare su Montepulciano, realizzato sapientemente da Andrea Salucci, è possibile cenare nel romantico salone con cucina a vista, dove lo Chef Andrea Sisti regala agli ospiti le sue coccole culinarie.

«Il nostro obiettivo era creare un’atmosfera accogliente, senza tempo, intima e avvolgente. Poter dare vita e calore a questo posto, restituire l’anima agli oggetti: le nostre playlist musicali per i diversi momenti della giornata, i fiori freschi, le candele, il camino acceso la sera, i profumi dalla cucina dall’alba fino a sera, tutti elementi che definiscono l’esperienza Lupaia, come essere a casa di amici. È la nostra filosofia, che condividiamo con lo staff, come in famiglia. Gli ospiti ripartono con la sensazione di aver stretto una connessione con la magia che avvolge Lupaia, ma anche tra di loro» aggiunge Heidi Mueller.

Insieme a loro, vi è il General Manager, Fabio Datteroni, nativo di un piccolo borgo a soli 20 km da qui, che con orgoglio e passione, ci descrive come per lui sia fondamentale offrire un’esperienza autentica della vera Toscana con tutto il team di Lupaia. Dichiara «La mia toscanità, che è radicata nel territorio e nelle tradizioni locali, è ciò che mi piace testimoniare agli ospiti».

Infine una novità di questa stagione è il Kitchen Lab, qui gli ospiti hanno la possibilità di immergersi nella cucina locale con lezioni private, con uno degli chef – Andrea o Luca – si preparerà un tipico pranzo italiano di tre portate da poter poi degustare in questo nuovo luogo.

Questo è come un rifugio segreto del bello e del buono che riunisce persone affini provenienti da tutto il mondo che amano godere del gusto raffinato e nutrirsi di sogni come quello di Heidi e Christopher.

Altro borgo da favola è Borgo Santo Pietro situato poco distante dalla meravigliosa quanto spettacolare Abbazia di San Galgano. Un boutique hotel a 5 stelle lusso con spa olistica, il ristorante stellato Saporium, la Trattoria sull’albero, una fattoria biologica di 120 ettari, vigneti e spettacolari giardini. Una lettera d’amore da e per la Toscana e un santuario ancestrale per i pellegrini moderni. Borgo Santo Pietro condivide un tangibile senso di casa, dove natura e lusso confluiscono senza soluzione di continuità. Luxury farm a cinque stelle e parte dei Leading Hotels of the World, Borgo Santo Pietro dispone di 22 camere e suite, di cui 5 con piscina privata.

La tenuta di Borgo Santo Pietro si è sviluppata negli ultimi 20 anni grazie alla premura e alla passione di Jeanette e Claus Thottrup e di tutto il team con cui hanno in comune un profondo rispetto della terra e della sua gestione.

Borgo Santo Pietro è tenuta biologica dove si allevano galline per preziose uova da allevamento all’aperto, conigli, maiali per i salumi e pecore per produrre formaggi artigianali. Comprende anche due vigneti, alberi da frutta e noci, una casa delle erbe aromatiche, un laboratorio di fermentazione, un laboratorio di cioccolato e gelati e un vasto orto culinario biodinamico di 2 acri che fornisce verdure di stagione, erbe e fiori commestibili durante tutto l’anno ai ristoranti.

Avventurarsi nei curatissimi giardini di Borgo Santo Pietro significa abbandonarsi interamente ai sensi e percorrere un viaggio tra profumi e colori che rigenerano il corpo e la mente.

Se poi volete sognare ad occhi aperti vista mare, nello splendido promontorio dell’Argentario il Pellicano è il luogo ideale. Già il viaggio per arrivarci è spettacolare e offre la possibilità di godere della magica costa affacciata sul mare cristallino di Porto Ercole. Una delle destinazioni italiane più iconiche da oltre 50 anni, il Pellicano incarna l'essenza della dolce vita italiana e offre la vacanza ideale per viaggiatori attenti e amanti del piacere. Negli anni Sessanta una coppia formata da una carismatica americana dell’alta società e un aviatore inglese decise di creare un romantico rifugio in una baia segreta del Monte Argentario.

Nel giro di pochi anni, i loro amici più stretti, dalle celebrità di Hollywood ai reali europei, cominciarono a visitarli regolarmente nella loro splendida oasi, per tuffarsi nelle acque cristalline che la lambivano, e partecipare a feste al chiaro di luna lontani dai riflettori. Nel 1965, i due innamorati trasformarono la loro affascinante villa toscana nel Pellicano.

Nel 1979 il noto imprenditore Roberto Sciò si innamorò della proprietà e la acquistò, assicurandosi di mantenere la stessa atmosfera accogliente che l’aveva sempre caratterizzata. Oggi, sua figlia Marie-Louise, Creative Director e CEO del Gruppo Pellicano Hotels, mantiene Il Pellicano al passo con i tempi, in un equilibrio perfetto tra contemporaneità e atmosfera retrò.

Il Pellicano brilla di un glamour senza tempo che evoca il fascino della Dolce Vita. Immerso nella pace della costa toscana l'hotel offre camere e suite in stile classico e ben arredate con una spettacolare vista sull'arcipelago toscano.

Questi sono borghi che raccontano storie importanti, dove la felicità di chi li ha vissuti pervade e travolge tutti, regalando un benessere senza prezzo.

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Federico Minghi