La Biblioteca Nazionale di Israele celebra i 100 anni dalla morte di Franz Kafka con una mostra
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La Biblioteca Nazionale di Israele celebra i 100 anni dalla morte di Franz Kafka con una mostra

Tra gli oggetti esposti nella mostra Kafka: Metamorfosi di un autore c’è anche il testamento dell’autore boemo

La Biblioteca nazionale di Israele è una delle più grandi strutture del Medio Oriente e ospita oltre 4 milioni di opere tra libri, giornali storici, fotografie, collezioni personali e manufatti. Si trova a Gerusalemme e si contraddistingue anche per essere una delle tre istituzioni al mondo che conserva elementi dell'archivio personale e letterario di Franz Kafka (1883-1924), lo scrittore ebreo praghese che ha rivoluzionato la letteratura del XX secolo. Per celebrare i 100 anni dalla morte dell’autore boemo, è stata organizzata la mostra "Kafka: Metamorfosi di un autore" in cui la vita dello scrittore è rappresentata in tutte le sue svariate avventure, concedendo ai visitatori non solo la possibilità di esplorarne le opere, ma anche di conoscere i rapporti con la famiglia, gli amici e le persone più care. Attraverso il labirinto letterario kafkiano si scoprono gli atteggiamenti dell’autore verso l'ebraismo, lo yiddish e il sionismo, si coglie l'affascinante storia della tenuta di Kafka oppure quella in cui si scopre che le opere letterarie furono pubblicate dall’amico Max Brod. Questa vicenda, che comincia già prima della morte di Kafka, giunge a conclusione solamente nel 2019, quando la Corte Suprema di Israele decide di depositare l'archivio di Kafka presso la Biblioteca nazionale di Israele. Particolare attenzione è concessa al testamento dell’autore boemo, in cui si evince la richiesta di bruciare tutti i suoi scritti a morte avvenuta. Inoltre, di grande profondità è la "Lettera a suo padre", un’accusatoria scritta nel 1919 per descrivere in 100 pagine un rapporto doloroso e claustrofobico. Ci sono anche manoscritti originali dei suoi libri più noti come Il Processo, Amerika e Il Castello. Stessa cosa vale anche per i racconti e per i romanzi, tra cui spicca La Metamorfosi. Lungo i corridoi della maestosa Biblioteca nazionale di Israele ci sono prime e rare edizioni di opere, lettere personali, disegni, fotografie ed esercizi di scrittura ebraica. La mostra, inoltre, include anche materiali che mostrano l'enorme influenza che l'opera di Kafka ha avuto in Israele e nel mondo, compresi adattamenti in teatro, film, danza e arti visive. La parte iconografica è stata affidata a otto dei principali illustratori israeliani – Sergey Isakov, Eitan Eloa, Nino Biniashvili, Anat Warshavsky, Addam Yekutieli, Merav Salomon, Roni Fahima e Michel Kichka – ai quali è stato chiesto di far corrispondere le immagini alle opere esposte che includono raffigurazioni dell'autore stesso. La Biblioteca Nazionale di Israele ha scelto di fare anche una pubblicazione on line della intera collezione di Franz Kafka (https://www.nli.org.il/en/discover/literature-and-poetry/authors/franz-kafka), una collezione davvero unica al mondo. La mostra "Kafka: Metamorfosi di un autore", esposta nella Galleria delle mostre itineranti della famiglia Helen Diller presso la Biblioteca nazionale d'Israele, resterà aperta fino al 30 giugno 2025.

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Rosita Stella Brienza

Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università Lumsa di Roma; Master in Business e Comunicazione all'Istao di Ancona. Giornalista dal 2008 per Repubblica, La Nuova del Sud e Panorama.it. Dal 2015 collaboratrice a Radio Laser

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