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Quattro destinazioni per ripercorrere la vita di Oscar Wilde

Un itinerario letterario in quattro città (Dublino, Londra, Parigi e alcune italiane) celebra lo scrittore, esplorando i luoghi che hanno ispirato le sue opere

A 170 anni dalla nascita di Oscar Wilde, eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online, propone un itinerario unico per ripercorrere la vita e le opere del celebre esteta dublinese.

Nato il 16 ottobre 1854 a Dublino, in Irlanda, Oscar Wilde è figlio di un importante medico, William Wilde. È uno dei personaggi più importanti della letteratura irlandese ed europea. Poeta, scrittore, drammaturgo: è considerato uno dei personaggi più carismatici del XIX secolo. Il nome di Oscar Wilde viene inserito tra le figure di spicco del movimento estetico. Gli ultimi decenni dell'Ottocento vedono l'inesorabile ascesa dell'arte, intesa come forma privilegiata di conoscenza, che incarna la creazione letteraria e musicale, oltre che la creazione strettamente simbolica. La bellezza del mondo, nascosta sotto le apparenze e la materia quotidiana, torna a trasparire attraverso il fare arte, divenendone allo stesso tempo oggetto e principio regolatore. Gli esteti sono coloro che perseguono la “bellezza” come scopo e valore assoluto dell'agire culturale, il cui scopo è riscattare la realtà dalla sua abiezione e farle assumere il fascino originario del perduto passato.

Dublino, Londra, Parigi e le incantevoli città italiane come Napoli, Capri, Taormina, Roma e Palermo diventano il palcoscenico perfetto per un viaggio nel tempo, riscoprendo la grandezza dell’autore di "Il ritratto di Dorian Gray". Con queste quattro destinazioni, gli amanti della letteratura possono immergersi nelle atmosfere che hanno ispirato la mente brillante di Wilde.


Sulle prime orme nella verde Dublino

Il viaggio parte da Dublino, città natale di Wilde, dove il futuro scrittore trascorse la sua infanzia e giovinezza. Passeggiando per la città, è impossibile non imbattersi nei luoghi che hanno segnato la sua crescita. Il Trinity College, istituzione che accoglie l’Oscar Wilde Centre, e la Merrion Square, con la celebre statua dell’autore, sono solo alcuni dei luoghi di culto per chi desidera riscoprire le sue origini. Per chi vuole entrare nell’atmosfera più vivace della Dublino letteraria, un’esperienza imperdibile è il Dublin Literary Pub Crawl, un tour che permette di visitare alcuni dei pub frequentati non solo da Wilde, ma anche da giganti come James Joyce e Samuel Beckett.


Esplorare il cuore pulsante della vita e delle opere di Wilde tra Oxford e Londra

Proseguendo verso Oxford, si arriva al Magdalen College, dove Wilde affinò la sua arte e il suo spirito ironico. Per comprendere il contesto in cui Wilde sviluppò il suo estro, il The Eagle and Child, famoso ritrovo degli "Inklings", offre uno scorcio sui momenti di convivialità e scambio intellettuale che l’artista visse. Dopo Oxford, la capitale britannica diventa teatro delle sue opere più celebri. Londra non solo accolse Wilde nella sua comunità culturale, ma divenne anche la cornice delle sue commedie più note come *L’importanza di chiamarsi Ernesto*. Per chi vuole ripercorrere i suoi passi, il Poet’s Corner a Westminster Abbey conserva un memoriale in suo onore, e numerosi tour organizzati permettono di rivivere la Londra vissuta dall’autore, esplorando i luoghi chiave della sua vita.


Il fascino dell’Italia con gli occhi dello straniero

Come molti artisti stranieri, Wilde rimase incantato dal Belpaese, tanto da visitarlo in diverse occasioni. Napoli, Capri, Taormina e Palermo furono alcune delle sue mete predilette. Queste città del Sud Italia, con i loro paesaggi mozzafiato e la loro storia millenaria, ispirarono l’artista e nutrirono il suo amore per l’estetica e la bellezza. L’Italia meridionale diventa così tappa obbligata per un viaggio romantico e intellettuale, ripercorrendo i luoghi che Wilde stesso decantava nelle sue lettere.
Non può mancare, infine, una visita alla città eterna: Roma, con la sua aura senza tempo, rappresenta una meta cruciale per comprendere appieno il fascino che l’Italia esercitò su Wilde e su molti altri artisti dell’epoca.


Vivere la Parigi decadente in tutte le sue sfumature più dark

Parigi segna l’ultimo capitolo della vita di Oscar Wilde, dove trascorse i suoi anni finali. Frequentatore assiduo di caffè iconici come il Café de Flore e Les Deux Magots, Wilde trovò nella capitale francese un rifugio per la sua anima ribelle e decadente. Ma la tappa obbligata per chi vuole rendere omaggio a Wilde è il cimitero di Père-Lachaise, dove riposa accanto a figure immortali come Chopin, Edith Piaf e Jim Morrison.

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Mariella Baroli