​Arabba,  Veneto
Arabba, Veneto
Viaggi

Veneto, la montagna incantata

Dalla discese in slittino affacciate sulle Tre cime di Lavaredo, alle piste di fondo dell’Altopiano dei Sette Comuni (soprannominato la «Finlandia italiana»), fino alle discese in snowboard e sci passando per risalite con le «ciaspole» ai piedi. Viaggio nei luoghi magici di questa regione che offre attività alla portata di tutti.

La montagna veneta è la meta perfetta per chi cerca i panorami più belli dell’inverno, il relax, ma anche tanto divertimento sulla neve ed esperienze sportive e naturalistiche indimenticabili. C’è solo l’imbarazzo della scelta: tra i comprensori sciistici e gli scenari unici delle Dolomiti, vette consacrate dall’Unesco come «Patrimonio dell’umanità». Le vacanze invernali sulle montagne venete sono adatte a tutti: bambini, famiglie, anziani, giovani coppie, amanti dello sport, delle ciaspole o del semplice fatto di potersi godere la montagna con i suoi animali e i suoi panorami. Tutti troveranno esperienze su misura per rilassarsi e divertirsi. Molti dei comprensori sciistici veneti fanno parte del circuito Dolomiti Superski, con impianti di risalita di ultima generazione e chilometri di piste perfettamente battute.

Dal monte Agudo di Auronzo, per esempio, scendono circa 15 chilometri di circuiti adatti a tutti gli sciatori, dai bambini che si divertiranno imparando le tecniche base e avanzate al campo scuola Ansiei, fino ai più capaci ed esperti, per i quali sono sempre pronte le piste Pomauria, Malon e Taiarezze. Il muro finale, molto ripido e perfetto per i migliori sciatori, vede una parte della pista, lunga ben tre chilometri, dedicata ad Alberto Tomba. Dal comprensorio di Auronzo Misurina, inoltre, si gode di un panorama invidiabile dominato dalle Tre Cime di Lavaredo, anch’esse Patrimonio Unesco. Proprio in questa zona si può godere di una delle esperienze più suggestive del turismo invernale veneto, e cioè le discese in slittino dal rifugio Auronzo alle Tre Cime o dal rifugio Bosi a Monte Piana. Per le famiglie è davvero perfetto anche il comprensorio sciistico di San Vito di Cadore: anch’esso fa parte del Dolomiti Superski, ed è celebre anche per la posizione panoramica, sempre soleggiata. Scegliere di sciare in queste zone vuol dire innanzitutto relax e accoglienza, soprattutto per coloro che amano la pace e la natura ma che amano concedersi giornate di puro divertimento in famiglia. Il Parco Neve Sole, per esempio, offre ai suoi ospiti tre funzionali tapis roulant, percorsi per principianti con il campo scuola per imparare a sciare, piste ad hoc per scendere sulla neve con gommoni e slittini, baby parking, giochi gonfiabili, musica e animazione. C’è poi lo staff del Kinderheim Neve Sole a prendersi cura dei bambini, tra tante attività divertenti, sia all’aria aperta che all’interno di uno chalet caldo e confortevole.

Ma per chi non scia? Nessun problema, le attività alternative non mancano, e non fanno rimpiangere l’adrenalina delle discese. Tra le montagne venete, infatti, ci sono numerosi sentieri da intraprendere a piedi o con le ciaspe, le famose racchette da neve tornate prepotentemente di moda negli ultimi anni, sempre più leggere, comode e resistenti. È uno sport alla portata davvero di tutti, anche dei bambini, che consente di godere della montagna e dei suoi panorami in tutta tranquillità, riscoprendo il fascino della lentezza e del silenzio. Le valli cadorine del Boite, del Comelico e del Centro Cadore offrono innumerevoli possibilità di ciaspolate, accompagnati da guide alpine che vi condurranno alla scoperta di paesaggi davvero indimenticabili e di rifugi dove godere dell’ospitalità e della gastronomia veneta di montagna, con le sue famose specialità.

Per chi ama invece lo sci di fondo, ci spostiamo verso l’Altopiano dei Sette Comuni, perché è proprio qui che questa disciplina ha raggiunto una significativa importanza, anche grazie alla conformazione del territorio. Vi sono infatti oltre 500 chilometri di piste sull’intero Altopiano dei Sette Comunio e più di 45 solo ad Asiago. Si tratta di circuiti adatti a tutti, sia ai fondisti esperti sia ai principianti che vogliono avvicinarsi a questa affascinante specialità. Per questo l’Altopiano dei Sette Comuni viene ormai definito la «Finlandia italiana», anche per l’aspetto tipicamente nordico delle piste, dove si trovano facilmente tracce di volpi e caprioli. Per gli appassionati di storia sarà anche significativo scoprire come gran parte delle piste siano ricavate dalle strade costruite dai soldati italiani e austriaci durante la prima Guerra Mondiale. Per i principianti è perfetto il comprensorio di Campomulo, con anelli che si estendono per circa 150 chilometri dove apprendere le tecniche base, il passo classico o il passo pattinato. Tutti i centri Fondo sono comunque dotati di rifugio-base, scuola di sci e noleggio attrezzature.

Dalla Marmolada si può accedere al Giro della Grande Guerra e al Sellaronda: partendo da Malga Ciapela, per esempio, e salendo con la celebre funivia della Marmolada, si gode di un panorama meraviglioso, dai 3.265 metri di altezza con visuale a 360 gradi su tutte le Dolomiti. Qui l’offerta è estremante varia e comprende sci nordico, sci alpinismo, snowboard, giri in motoslitta e ciaspolate. La sera, sono perfette le passeggiate sulle slitte trainate dagli husky o dai cavalli, che si possono trovare in numerose località. Oppure, se si è troppo stanchi dopo una giornata tra piste da sci e attività avventurose, ci si può rilassare nelle splendide spa degli hotel delle montagne venete: riposandosi e ricaricando le batterie in attesa di un nuovo giorno sulla neve.

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Maddalena Bonaccorso