Torniamo a sognare. Le mete lontane da scoprire nel 2022
Gli oceani trasparenti e i paesaggi selvaggi, deserti e rocce da cui spiare le stelle, le metropoli iconiche o mete uniche agli antipodi. Nell’attesa che passi il peggio, ecco idee e novità in arrivo per un viaggio verso luoghi distanti. Da visitare appena possibile
Nuovi voli intercontinentali diretti che avvicinano l’Italia al resto del mondo, destinazioni remote che riaprono ai visitatori, città galleggianti pronte a prendere il largo. Mentre i numeri della pandemia decollano, l’industria del turismo lucida i suoi pezzi pregiati nell’attesa di una stagione migliore, che si spera non tardi troppo ad arrivare.
Spostarsi fuori dal proprio Paese sarà un’esigenza globale insopprimibile, per tantissimi una priorità: secondo un rapporto pubblicato dal World travel and tourism council, uno degli organismi più solidi e longevi del settore dei viaggi, nel 2022 la spesa per partenze internazionali crescerà del 94 per cento rispetto al 2021. L’anno scorso, a confronto con il 2020, è salita di appena il 9,3 per cento.
Non che servano statistiche per confermare l’ovvio: non ne possiamo più di un orizzonte ristretto, ci mancano le meraviglie remote, i paesaggi sconfinati, persino lo stordimento del fuso orario, segnale incontrovertibile, sensazione fisica dell’essere da tutt’altra parte.
Sei mete da scoprire e riscoprire nel 2022
Maldive
ESOTISMO E MADE IN ITALY
È prevista per l’1 maggio la riapertura ufficiale dell’Emerald Faarufushi Resort & Spa, dallo scorso ottobre di proprietà italiana. Il gusto tricolore è al centro dei lavori di rinnovamento della lussuosa struttura. Emerald-faarufushi.com
Se non è ancora il tempo di andare, lo è almeno di sognare la prossima fuga esotica. Per tantissimi la prima in un biennio abbondante e oltre. Il mondo è la frontiera, ognuno coltivi le sue priorità, culli i personali desideri. Però, alcuni eventi imminenti potrebbero orientare la bussola, o almeno oliarne i meccanismi.
Varie metropoli degli Stati Uniti saranno raggiungibili senza scali intermedi, che non è poco, giacché anche transitare da una nazione per poche ore potrebbe richiedere tamponi o chilometri di moduli da riempire. La compagnia Ita Airways, nata dalle ceneri di Alitalia, sta vendendo a prezzi scontati voli per Miami, Boston e Los Angeles, che ripartiranno gradualmente tra la primavera e l’estate. E le offerte includono New York. Dal 7 maggio, United collegherà Milano Malpensa con Chicago. Sempre dallo scalo lombardo, è fissato per il 15 aprile il debutto tricolore di La Compagnie, azienda francese che offre cabine equipaggiate solo con sedili di business class. Saranno 76, completamente reclinabili e trasformabili in un letto in quota, quelli a bordo di ciascuno dei cinque comodi tragitti settimanali per Newark, a mezz’ora da Manhattan.
New York resta una delle mete predilette dagli italiani, per un debutto Oltreoceano o una riscoperta. È «la destinazione urbana più divertente e accogliente del mondo» per usare le parole di Fred Dixon, presidente e Ceo di NYC & Company, l’ente che promuove la città. Sterminato l’elenco delle attività inedite per tutta la famiglia, dalla piattaforma di osservazione Summit, in cima al nuovo grattacielo One Vanderbilt con affaccio sull’Empire State Building, alle futuristiche montagne russe adrenaliniche di Coney Island, parco dei divertimenti splendidamente fané accanto all’oceano.
Sempre a proposito di voli diretti, il 22 giugno Qantas lancerà il primo collegamento tra l’Australia e l’Europa continentale, il Sydney-Perth-Roma. L’Italia è uno dei 20 mercati più importanti per il Paese di koala e canguri e questo ponte tra le nuvole sarà un modo per rendere l’incontro ancora più agevole. «I nostri meravigliosi paesaggi, le infinite bellezze naturali, la diversità dei luoghi e delle esperienze ci rendono una delle destinazioni più desiderabili del pianeta» ha ricordato Phillipa Harrison, managing director di Tourism Australia.
Chi preferisce galleggiare anziché volare, dovrà attendere un paio di mesi in più: per agosto è prevista la partenza di «Norwegian Prima», una delle navi da crociera più spaziose di sempre. Costruita negli stabilimenti italiani di Fincantieri, sarà lunga quasi 300 metri e capace di ospitare oltre 3.200 passeggeri. A bordo avrà scivoli velocissimi e un circuito di go-kart, proporrà itinerari ai Caraibi o sul Baltico.
Dopo troppi orizzonti cittadini, l’incontaminato e il selvaggio sono sirene tentatrici potentissime. Con un filo comune: non darsi per eccesso all’avventura, coccolarsi pure negli attracchi meno civilizzati. Sarà che i lockdown e le comodità domestiche ci hanno impigrito, ma siamo passati da una mentalità «box checking» a una «traveling well»: dai viaggi per il gusto di farli, per allungare l’elenco delle mete visitate, alla voglia di godersene ciascuno fino in fondo. Concedendosi qualche lusso supplementare nella sistemazione prescelta, nei ristoranti o nelle attività che si prenotano. A rilevarlo è Chris Gabaldon, vicepresidente dei Luxury Brands di Marriott International, gruppo che ha quasi 8 mila proprietà in 138 Paesi: «L’esplorazione globale» osserva «oggi coincide con una rigenerazione personale».
Approdi sensati per questo percorso di rinascita mentale, di terapia in trasferta, sono un misto di consueto e inaspettato. Il Medio Oriente è una destinazione non troppo distante, accanto a Dubai (in continua crescita) o il Qatar (in fermento per i Mondiali), ecco l’Oman, che ha il deserto ma pure una rigogliosa barriera corallina. Le Maldive rimangono amatissime dagli italiani, che da maggio avranno un’alternativa in più: il gruppo tricolore Emerald Collection, specializzato in vacanze di livello tutto incluso nell’Oceano Indiano, riaprirà il rinnovato Faarufushi Resort & Spa, con una spa indimenticabile e vasti spazi dedicati ai bambini.
Per soli adulti è invece il resort cinque stelle Trs Cap Cana, in Repubblica Dominicana: fa parte del gruppo Palladium, lo stesso dell’Ushuaïa di Ibiza, il tempio globale del clubbing. Come sull’isola spagnola, ai Caraibi la bellezza della spiaggia si sposa con il divertimento: uno dei pezzi forti è lo Chic Cabaret, che abbina alla cena uno spettacolo con 20 artisti tra cantanti, ballerini e acrobati. Più bucolica, infine, la proposta delle Bahamas, che tra le grotte di Long Island, le immersioni tra 160 specie di pesci e coralli più relitti di navi, la pesca e il birdwatching, offre evasioni quiete o adrenaliniche, all’altezza di qualsiasi tipologia di viaggiatore.
Durante la pandemia, anche per necessità, abbiamo recuperato il piacere di sognare. L’augurio è che queste ritrovate fantasie possano diventare al più presto realtà: tramutarsi in esperienze, ricordi, concime per altri desideri. Nutrimento per l’anima.
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