Usavano i codici di carte di credito clonate per acquistare beni e poi li rivendevano a prezzi vantaggiosi ai privati: a farlo era un’organizzazione criminale, sgominata dalla polizia di Teramo che ha arrestato dieci persone di nazionalità italiana e straniera. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di codici di carte di credito clonate, ricettazione e accesso abusivo a sistemi informatici.
Nell’ambito dell’operazione risultano indagate 20 persone, tra le quali alcuni titolari di attività commerciali compiacenti. Le indagini degli uomini della Squadra Mobile e del compartimento polizia postale hanno permesso di accertare l’esistenza di una banda che si impadroniva dei codici delle carte di pagamento di cittadini statunitensi, australiani e indiani,e poi li utilizzava per acquistare articoli di ogni genere, specie elettrodomestici e capi di abbigliamento firmati, per poi rivenderli in parte a prezzi vantaggiosi a privati.
L’indagine, grazie anche ai filmati dei sistemi di videosorveglianza degi negozi colpiti, ha permesso di indagare 20 persone responsabili delle condotte illecite. Il danno economico ai vari circuiti bancari è stimabile in oltre 500 mila euro. (ANSA).