Come comunicano i sordociechi in 10 punti
Per un sordocieco comunicare equivale a vivere. A creare il proprio "cerchio" relazionale al di là delle difficoltà oggettive. A cambiare il punto di vista
I principali sistemi di comunicazione utilizzati dalle persone sordocieche
La comunicazione è un aspetto di vitale importanza per una persona sordocieca, ma anche la più complessa. Comunicare per un sordocieco non significa solo parlare, ma vivere, entrare in contatto con gli altri, conoscere il mondo e superare la barriera di isolamento in cui si trovano. Per comunicare vengono utilizzati sistemi di comunicazione che privilegiano come principale canale sensoriale il tatto, si tratta di codici che vanno dal più semplice ai più complesso, il cui uso varia a seconda dell’età e delle capacità residue possedute dalla singola persona.
Malossi
Metodo nel quale viene utilizzata la mano come strumento di comunicazione, usata come fosse una macchina da scrivere; a ogni parte di essa corrisponde, infatti, una lettera dell’alfabeto che, toccata o pizzicata leggermente, permette di comporre parole e frasi. Questo metodo è utilizzato generalmente dalle persone che hanno appreso la lettura e la scrittura prima di diventare sordocieche.
Comunicazione gestuale
Numerosi sono i sistemi di comunicazione di tipo gestuale, nei quali i gesti vengono utilizzati per esprimere parole o concetti. In alcuni casi si tratta di sistemi semplici, fatti di gesti anche personali e in genere compiuti spontaneamente; in altri di sistemi codificati, ossia veri e propri linguaggi strutturati convenzionalmente, con una propria grammatica e sintassi. Tra i quali il principale è la Lingua Italiana dei Segni (LIS).
Lis Tattile
La Lingua Italiana dei Segni permette di esprimere parole, azioni, concetti mediante precisi segni dati dai movimenti delle mani, delle dita e dall'espressione del viso. Per le persone nate sorde che successivamente diventano cieche, questo sistema è stato integrato con il tatto, dando vita alla LIS tattile. In questo modo chi ascolta tocca con le proprie mani le mani di chi parla, percependo così il segno comunicato.
Comunicazione comportamentale
Sin dall'infanzia si cerca di mandare messaggi e di farsi capire attraverso movimenti del corpo, gesti spontanei ed espressioni del viso. Si tratta di una forma personale di espressione, per lo più compresa da poche persone che conoscono bene il bambino. Viene utilizzata per comunicare un numero ristretto di bisogni e pertanto viene impiegata come punto di partenza per l'apprendimento successivo di altri codici di comunicazione.
Comunicazione oggettuale
È un sistema di comunicazione utilizzato da persone con seri problemi di vista e difficoltà di apprendimento e si basa sulla rappresentazione, attraverso gli oggetti, di azioni o situazioni. Questi oggetti devono essere riconoscibili e significativi, mantenere una buona somiglianza tattile con ciò che rappresentano. Ad esempio, un piccolo piatto ed un piccolo bicchiere possono essere utilizzati dal bambino per esprimere il bisogno di mangiare o di bere.
Comunicazione pittografica
Si tratta di un sistema di comunicazione basato sul riconoscimento di immagini, utilizzato per lo più da persone con un residuo visivo. Lo scambio dei messaggi avviene attraverso l’uso di cartellini disegnati che rappresentano oggetti, azioni o situazioni rilevanti, come giocattoli o capi di vestiario, mangiare o lavarsi le mani, il parco giochi o il negozio.
Dattilologia
È un sistema composto da una serie di movimenti effettuati dalle dita delle mani, attraverso i quali è possibile rappresentare le singole lettere dell'alfabeto. La dattilologia viene normalmente usata in concomitanza con altri sistemi (visivi o tattili), come ad esempio la Lingua dei Segni.
Stampatello sulla mano
Si tratta di un metodo semplice ed immediato di comunicazione, consistente nello scrivere con il proprio dito ogni lettera di una parola sul palmo della mano o su un’altra parte del corpo della persona sordocieca.
Tadoma
Metodo che permette il riconoscimento dei suoni vocali appoggiando il pollice sulle labbra e il palmo della mano sulle guance di chi parla. I cambiamenti della posizione della bocca e delle labbra per ogni suono emesso ne permette la comprensione attraverso il tatto. Questo metodo è utilizzato per insegnare ai bambini a riconoscere il movimento delle labbra e quindi per imparare a parlare.
Braille
È un metodo di lettura e scrittura utilizzato dalle persone non vedenti, costituito da punti in rilievo a cui corrispondono le lettere dell'alfabeto. La lettura Braille viene effettuata di solito dall'indice della mano destra, seguito da quello della mano sinistra che ha il compito di orientare nella individuazione delle righe.