Livio Cori: una voce fuori dal coro
Livio Cori porta Napoli con sé ma scrive in italiano e nelle sue rime ci sono tutti i suoi stati d’animo e ciò che lo circonda. Nato nel ventre di Napoli, in quei vicoli maestri di vita che insegnano da che parte stare fin da bambino l’amore per il basket lo avvicina al mondo dell’hip hop. E' il padre a regalargli il disco che gli cambia la vita, The Blueprint di Jay Z ma non chiedetegli qual è il suo genere perché anche se al primo ascolto vi sembrerà figlio del mondo hip hop, il suo pur giovane percorso artistico lo ha portato verso ogni contaminazione possibile. Eppure, la definizione di rapper gli va stretta, perché a differenza della cultura d'oltre Oceano - la quale esige un aka in luogo di ciò che recita la Carta d'Identità – Livio Cori rivendica il suo nome di battesimo. Il rap è uno strumento, come lo sono l'R&B e il pop, e Livio è un vero polistrumentista della musica che sa ben mescolarli. Come nel singolo che sta girando ora in radio TUTTA LA NOTTE che è caratterizzato da una collaborazione illustre e non casuale: Ghemon. I due artisti hanno la stessa visione musicale, e ad entrambi la definizione di rapper va stretta. Stima reciproca per due musicisti che spesso hanno avuto modo di incrociarsi sui palchi d'Italia, finchè non è scattata la scintilla. Il brano dimostra che le rime veloci dell'hip hop non sono “nemiche” della melodia. E proprio nei giorni del lancio del singolo i Planet Funk hanno chiesto a Livio di fare l'opening act delle più importanti date del loro prossimo Tour nel 2016 data in cui uscirà anche l'album di debutto del giovane artista: “Novilunio”.