La Marina Militare mette in sicurezza un ordigno bellico
I sommozzatori della Guardia di Finanza hanno ritrovato nei giorni scorsi, a poca distanza dalle coste di Tarquinia (Viterbo) un ordigno bellico nascosto tra le rocce e la poseidonia nell'area delle Saline, zona di pesca.
Nel video, l'intervento di bonifica effettuato dai Palombari dello SDAI (Nucleo sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) del Comando Incursori del COMSUBIN di La Spezia e dagli artificieri del Reparto Operativo Aeronavale della GdF di Civitavecchia, che con l'aiuto di un metal detector hanno localizzato l'ordigno. Si trattava di una bomba d'aereo tipo MarkII (G.P.) da 250 libbre contenente 161 chilogrammi di TNT, che giaceva inesplosa sul fondale marino da una delle molte incursioni aeree sull'area (la vicina Civitavecchia ne subì ben 87 dal maggio 1943 al maggio 1944).
L'ordigno è stato successivamente imbragato e sollevato dagli specialisti dello SDAI a mezzo di palloni sollevatori per il successivo brillamento. Tutta la zona interessata dalle operazione è stata messa in sicurezza dai mezzi della Guardia di Finanza.