Sci, slittino o passeggiate: rigorosamente in notturna
In Alto Adige dopo il tramonto le piste danno il meglio di sé. E chi è a caccia di un'avventura da brivido, può provare a dormire dentro un igloo
Quando all'imbrunire l'ultima seggiovia si ferma e i gatti delle nevi iniziano a battere le piste, l'unica cosa sensata da fare sembrerebbe andare a scaldarsi in un après ski e - almeno fino alla mattina seguente - appendere gli sci al chiodo. Ma in Alto Adige il programma può essere ben diverso. Da qualche anno sono tante infatti le località in cui gli impianti rimangono aperti anche la sera e consentono di provare l'ebbrezza di una discesa sotto le stelle, magari dopo una cena tra amici in un rifugio in alta quota.
Succede, per esempio, a Obereggen: ogni martedì, giovedì e venerdì, dalle 19 alle 22 si "accendono" le piste da sci, quelle da slittino e lo snowpark. Illuminazione notturna ogni martedì e giovedì anche a Vipiteno, sul Monte Cavallo, e a San Candido, sul Monte Baranci. Mentre a Tesido, nella zona di Plan de Corones, la pista Guggenberg rimane aperta il mercoledì sera dalle 19.30 alle 22.
Ma la vera novità è quella delle escursioni notturne. Da fare a piedi, oppure con le racchette da neve, o ancora con gli sci da alpinismo. E attenzione: al contrario di quello che si pensa, quest'ultima non è un'attività riservata a sportivi esperti, ma viene proposta in formula "light" e può essere praticata da tutti (a patto di avere un po' di dimestichezza con gli sci). A Watles, in alta Val Venosta, ogni martedì con partenza alle 19 si organizza una salita con le pelli di foca fino alla malga Höfer, che per l'occasione rimane aperta e accoglie gli ospiti con i piatti tipici della cucina tipica altoatesina e stuzzicanti snack. In questa località sono stati creati semplici percorsi di scialpinismo che in parte costeggiano le piste da discesa, e in parte si snodano tra malghe e rifugi.
Se poi si vuole esagerare, non resta che passare addirittura tutta la notte sulla neve. Non all'addiaccio, però: bensì dentro un igloo. All'inizio della stagione in prossimità della stazione di arrivo della cabinovia di Speikboden, a Campo Tures, in Val Pusteria, vengono costruiti alcuni igloo con la neve sparata dai cannoni, e vengono proposti pacchetti per chi vuole provare il brivido – è proprio il caso di dirlo – di una notte da eschimese. Con 149 euro a testa si ha diritto al biglietto dell'impianto di risalita, al pernottamento, alla cena e alla prima colazione nel vicino rifugio.
Meno spartana ma altrettanto suggestiva la notte che si può trascorrere al rifugio Bellavista, in Val Senales. Qui oltre alle pelli di pecora e ai sacchi a pelo con interno in lino, vengono fornite anche bevande calde e spumante.
Crediti foto: ©Consorzio Turistico Valle Isarco – Thomas Grüner