Vota il libro più bello del 2014
Ecco i 5 romanzi più avvincenti dell'anno secondo 5 scrittori. Diteci se c'è anche il vostro preferito o segnalateci qual è su @panoramalibri #libri2014
Alessandro D’Avenia
Alessandro D'AveniaScelgo “Il cardellino” di Donna Tartt (Rizzoli). Perché come ha mostrato il matematico J.Ellenberg, sulla base dei dati forniti da Amazon, il 98,5 per cento delle persone che lo hanno acquistato lo ha letto sino alla fine. Il che non è accaduto per libri più gettonati dalle spinte del mercato o del momento cinematografico come “La Ragazza di fuoco” (28 per cento) o “Il Grande Gatsby” (30 per cento). Trattandosi di un romanzo di 900 pagine è sorprendente? No. Perché è capace di trasportarti in uno spazio e in un tempo sacri: quelli che solo la profondità della bellezza crea.
Francesco Piccolo
Francesco Piccolo durante la cerimonia di premiazione del premio Strega 2014, Roma 3 luglio 2014. ANSA/ANGELO CARCONIMi è capitato tre volte in una settimana di assistere in silenzio a discussioni su "Lacci" di Domenico Starnone (Einaudi). E ognuno, soprattutto ogni donna, trovava meraviglioso o spaventoso il personaggio della moglie, a seconda della propria esperienza di vita. Mi è capitato di dire: ma un libro non dovrebbe fare sempre questo, far litigare le persone come se i personaggi fossero dei parenti da salvare o, al contrario, da allontanare?
Susanna Tamaro
Susanna Tamaro: "Non ho mai voluto figli, ricordo quando da ragazzine le mie amiche sognavano la maternità e io restavo freddissima, non me ne importava niente"Leggere Mauro Corona vuol dire non correre mai il rischio di imbattersi negli stereotipi culturali. Corona ha una mente libera, un cuore indomito e questo gli permette di offrirci sempre dei libri sorprendenti. È questo che ho pensato leggendo la sua ultima meravigliosa fiaba natalizia, "Una lacrima color turchese" (Mondadori). Tutto inizia la vigilia di Natale quando, dai presepi di montagna, cominciano a sparire i Gesù Bambino. È un racconto pieno di poesia e di lucidità su questi tempi ridondanti di ipocrisia, per entrare in una più vera dimensione del Natale.
Licia Troisi
Licia TroisiScelgo il ritorno del mio scrittore di fantasy preferito, Jonathan Stroud, un autore che è conosciuto soprattutto per la Trilogia di Bartimeus. Il nuovo libro, "Lockwood & co. - La Scala urlante" (Salani), è il primo di una nuova serie che ha per tema i fantasmi. Ne ho apprezzato soprattutto la grande ironia, la capacità straordinaria di gestire il ritmo e appassionare, assieme a un’ambientazione particolarmente riuscita e a personaggi indimenticabili, soprattutto la protagonista Lucy. Insomma, narrativa straordinariamente ben fatta.
Andrea Vitali
Andrea VitaliIl migliore è il terzo di una trilogia di romanzi, il titolo è "Il cuore dell’uomo" (Iperborea ) di Jón K. Stefánsson. I motivi sono la drammaticità che questo autore, poeta fino a un po’ di tempo fa, è riuscito a riversare nella prosa, la durezza dell’ambiente islandese resa con precisione coinvolgente, la suggestione data dalla natura protagonista assoluta. Tutta la trilogia, di pochissima trama, risulta disturbante, ma in senso positivo. E invita a riflettere su alcuni aspetti della vita.