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Musica

X Factor 11, i Maneskin sono davvero bravi: forse troppo

Giovani, belli e con le idee giuste: la band rivelazione del programma di Sky sembra predestinata. Ma cosa succederà dopo il talent?

Così come le caratteristiche di Lionel Messi sono il sogno per i talent scout del calcio, allo stesso modo i Maneskin lo sono per quelli della musica. "Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione" e la band di X Factor 11 ha tutto quel che serve per sfondare nell'universo discografico: sono belli, giovani, originali e talentuosi.

Vincitori annunciati dell'edizione 2017, hanno conquistato tutti con il loro mix indie rock e pop diventando già idoli dei ragazzini con migliaia di like su Youtube e sui social. Tutto perfetto, forse troppo perfetto. La recensioni entusiastiche su questi quattro ragazzi evitano infatti la domanda più scomoda: sapranno confermare la loro bravura anche dopo il talent?

Il palco più importante d'Italia

I live dei Maneskin sono performances di alto livello e la loro musica è solo uno dei tanti fattori di successo. La carica emotiva del leader Damiano David, la presenza sul palco e l'eterogeneità dei componenti hanno spianato loro la strada verso il successo. Ad amplificare ogni sensazione c'è però il circo di X Factor, capace di esasperare nel bene o nel male ogni fattore. Il tritacarne mediatico dei talent delinea infatti una realtà falsata rispetto al complesso e vario mondo del mercato musicale. Già in passato, artisti che hanno stupito la platea del programma, si sono poi persi, bruciati da una sovraesposizione irripetibile.

I brani originali

I Maneskin hanno dimostrato di saper interpretare e "vestire" la musica e le loro cover sono state tutte un successo. Le rivisitazioni di Back to black e Vieni a ballare in Puglia sono cliccatissime sul tubo e la più recente Baggin ha fatto spellare le mani al pubblico di X Factor. Stile e originalità che si presta bene alle hit già note ma che lascia aperto un grande interrogativo: saranno in grado di reggere la stessa qualità con brani originali? Questo è uno dei punti centrali della questione: le carriere di successo non nascono solo cantando bene bensì cantando bene canzoni che funzionano.

Il complesso di Napoleone

Cantare su uno dei palchi più ambiti d'Italia, con il top della strumentazione mondiale e le coreografie di Luca Tommasini non permette di dare un parere oggettivo sul futuro dei Maneskin. A prescindere da come finirà X-Factor è però evidente che ci troviamo di fronte ad un progetto musicale mai visto in Italia, una squadra giovane che come tale dovrà saper affrontare gli ostacoli della crescita.

Usciti dal programma i Maneskin dovranno fronteggiare una sorta di complesso di Napoleone della musica, dove tutto sembrerà più piccolo del vissuto davanti alle telecamere di Sky. Il vero talento della band, che non è stato ancora giudicato in trasmissione, sarà quello di costruire una carriera degna delle incredibili aspettative create in questi mesi. Perché, come disse il compositore americano Irving Berlin: "La cosa più difficile del successo è che devi continuare ad avere successo..."

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Matteo Politanò