Xiaomi Mi Mix: tre motivi per comprarlo (e tre per non farlo)
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Xiaomi Mi Mix: tre motivi per comprarlo (e tre per non farlo)

Uno smartphone taglia XXL che sfrutta la pressoché totale assenza di cornici per offrire un’esperienza a tutto schermo. I difetti, però, non mancano

A tutte le vedove del Samsung Galaxy Note 7 (spentosi, ahinoi, prematuramente): state tranquilli. C’è chi sta lavorando per offrirvi un’alternativa altrettanto generosa, per non dire esagerata, alle vostre manie di grandezza.

Guardare per credere il nuovo Xiaomi Mi Mix, ultimo genito della famiglia di smartphone Android della casa cinese, uno smartphone che si è già conquistato l’attenzione degli utenti che vagano in giro per la reta alla ricerca dell’alternativa fuori dagli sche(r)mi. Il motivo? Facile intuirlo già dalle immagini: mai prima d’oggi, infatti, si era visto un telefono così grande e così “arioso” nella distribuzione degli spazi. Un piccolo prodigio reso possibile da un mirabile lavoro di riduzione della cornice, ridotta all'osso per lasciare campo aperto al mastodontico touch-screen da 6.4 pollici.

Ma non è tutto oro (oltre che schermo) quello che luccica. Oltre agli evidenti pregi, il nuovo portacolori di Xiaomi si porta dietro tutta una serie di carenze che vale la pena analizzare. Lo facciamo in questo approfondimento che prende in esame tre motivi per acquistare il Mi Mix e altrettanti per non farlo. [Scorri Avanti per continuare]



Sì: uno schermo da paura

Non è solo grande. Lo schermo del nuovo Xiaomi Mi Mix è stato concepito per allargare gli orizzonti - visivi e tattili - dell'esperienza touch. Per riuscirci, la casa cinese ha sacrificato un autentico totem della telefonia cellulare, la cornice, traslocando (o rimpiazzando) tutti i componenti in essa contenuti: il sensore di prossimità, ad esempio, è stato posizionato sotto allo schermo e funziona a ultrasuoni; al posto dell’altoparlante c’è un attuatore piezoelettrico in ceramica a vibrazione; quanto alla fotocamera frontale, è stata ricollocata sulla parte bassa del telefono. Risultato: il 91% di tutta la superficie frontale può essere sfruttato dai polpastrelli. Quasi meglio di un tablet.

Sì: anche la dotazione è esagerata

Se i titoli di prima pagina spettano - ovviamente - al gigantesco display da 6,4 pollici, non si può trascurare il resto della dotazione, altrettanto abbondante. Xiaomi Mi Mix si presenta infatti con un equipaggiamento dalle spalle larghe che prevede un processore Snapdragon 821 (con 4GB di RAM), GPU Adreno 530, fotocamera principale da 16 megapixel (frontale da 5 MP), 128 GB di memoria interna e batteria (non rimovibile) da 4.440 mAh. Insomma ce n’è abbastanza per dormire sereni per un po' di anni.

Sì: prezzo competitivo

Malgrado la taglia (e la dotazione) esagerata, il nuovo Xiaomi Mi Mix riesce a mantenersi entro una soglia di prezzo tutto sommato contenuta: le prime stime parlano di un cartellino di circa 540 euro al cambio ufficiale con il Yuan. Visti i prezzi di certi prodotti oversize Made in USA e Made in Corea c’è davvero di che rallegrarsi.

No: non è un telefono per tutti

Non chiamatelo telefonino. Per quanto Xiaomi sia riuscita a limitare gli ingombri lavorando di cesello sullo spessore della cornice, il Mi Mix resta una "sberla" da 6,4 pollici. Giusto per capirci: il pur gigantesco iPhone 7 Plus risulta più stretto e più corto di qualche millimetro, nonché più leggero di una ventina di grammi. Se apprezzate il genere taglie forti poco male, ma se siete fra quelli che di norma infilano il telefono nella tasca dei jeans o nella pochette di Gucci fareste meglio a ripensare all’acquisto. 

No: non supporta la banda degli 800 MHz

Xiaomi Mi MIX

Dalle prime informazioni ricevute, il Mi Mix (così pealtro molti telefonini Xiaomi) non supporterà la banda degli 800 MHz (inutile in Cina ma non in Europa). Gli acquirenti nostrani, e in particolare chi ha sottoscritto un contratto con Wind e Tim, sono avvisati: con un dispositivo dalla banda monca potrebbero esserci delle limitazioni sulla rete LTE soprattutto in zone e stabili particolarmente schermati.

No: la memoria non è espandibile

Hugo Barra, ex responsabile di Google ora alla guida di Xiaomi, lo ha ribadito più volte: le schede micro SD sono uno dei mali della telefonia moderna; perché sono inaffidabili e tolgono spazio che potrebbe essere utilizzato in maniera differente (ad esempio per la batteria). Si spiega così la decisione, francamente sorprendente, di privare il Mi Mix di uno slot per le memorie supplementari. Per carità, i 128 GB di capacità interna del dispositivi dovrebbero mettere al riparo da brutte sorprese, almeno a breve e medio termine, ma da un oggetto di questo calibro ci aspettavamo maggiore flessibilità. 

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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