Chi è Alicia Vikander, la lucente attrice svedese premio Oscar - Foto
Ha ventisette anni, una bellezza delicata e misteriosa e un talento radioso. Alicia Vikander è la giovane svedese che ha stregato l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Per lei prima nomination e subito Oscar, come migliore attrice non protagonista di The Danish girl. Ma diciamola tutta: Alicia nel dramma di Tom Hooper è protagonista tanto e quanto Eddie Redmayne. È lei la vera luce del film. Irradia enegia, spontaneità, e gentilezza, che si riversano sulle emozioni e sui colori vividi della Copenaghen anni Venti e sulla travagliata storia d'amore tra gli artisti danesi Gerda ed Einar Wegener poi diventato Lili Elbe.
Nuova stella destinata a brillare ancora di più, conosciamo meglio Alicia Vikander.
Gli esordi da ballerina
Nata a Göteborg sotto il segno della Bilancia (3 ottobre 1988), figlia di un'attrice teatrale, da piccola il sogno di Alicia era ballare. E infatti la formazione è da ballerina ma dopo diversi anni all'Opera di Stoccolma ha deciso di mollare quello che le sembrava un percorso troppo duro. E ha seguito le orme della madre dedicandosi alla recitazione.
L'inglese, sulla scia di Noomi Rapace
La prima parte da attrice è stata per una serie tv svedese. Il primo film che l'ha vista protagonista è sempre svedese, Till det som är vackert (Pure, 2009), che l'ha fatta notare oltreconfine: al Festival del Cinema di Berlino è stata nominata migliore stella emergente.
Noomi Rapace, anche lei svedese, è stata lo stimolo che le ha fatto capire come si può diventare attrice internazionale al di là della piccola industria cinematografica svedese. Ed è così che si è messa sotto a studiare l'inglese.
In Anna Karenina non l'avete notata?
Il 2012 è l'anno del film danese Royal Affair: Alicia Vikander interpreta la principessa Carolina Matilde di Gran Bretagna. La pellicola, che passa per il Festival di Berlino, viene poi candidata all'Oscar come miglior film straniero. Ma il 2012 è soprattutto l'anno di Anna Karenina di Joe Wright: Alicia vola a Londra per il suo primo ruolo internazionale. Gran parte delle attenzioni del pubblico saranno andate su Keira Knightley, controversa interprete dell'eroina di Tolstoj. Nei panni della luminosa e candida Kitty, amata da Levin, c'è però lei, Alicia. Che si fa apprezzare, molto, e inizia la sua scalata al successo.
La coppia più bella (e talentuosa)
Sono seguiti diversi altri film internazionali: un piccolo ruolo nel Il quinto potere (2013) di Bill Condon accanto a Benedict Cumberbatch, in Testament of Youth (2013) è protagonista e intepreta la scrittrice britannica pacifista Vera Brittain, in Son of a Gun (2014) recita accanto a Ewan McGregor. Hotell (2013), lungometraggio svedese di Lisa Langseth, la mette in luce al Marrakech International Film Festival dove viene premiata da Marion Cotillard come migliore attrice. Nel 2014, sul set di The Light Between Oceans di Derek Cianfrance, incontra Michael Fassbender. I due diventano inequivocabilmente la coppia più bella (e talentuosa) del cinema. È difficile dire se è più fortunato lui, ad avere accanto lei, o viceversa.
2015, anno favoloso
Il 2015 è l'anno della definitiva consacrazione. Non a caso avevamo inserito Alicia Vikander nella top ten delle attrici migliori dell'anno. Oltre a diventare il volto di Louis Vuitton, inanella una carrellata di film notevoli, di conseguenti candidature, di premi raccolti nei mesi a venire. Ex_Machina, l'intrigante sci-fi e thriller psicologico di Alex Garland, la mette di nuovo accanto a Domhnall Gleeson (il Levin di Anna Karenina) e la vede seducente e ambigua androide: nomination come migliore attrice non protagonista ai Golden Globe. Eccola poi come brillante spia alla corte di Guy Ritchie nello stiloso Operazione U.N.C.L.E.. Ne Il sapore del successo ha un piccolissimo ruolo, ma è colei che ha rubato il cuore di Bradley Cooper. E infine The Danish girl, che ha portato Alicia con tutto il suo delicato charme a Venezia. Al Lido non ha vinto niente, ma ecco a seguire nomination al Golden Globe, all'Oscar, agli Screen Actors Guild Awards...
Il candore dell'Oscar
Dai Golden Globe Alicia è uscita a mani vuote, ma deve essere stato un dolcissimo onore essere stata doppiamente nominata, per due film diversi (Ex_Machina e The Danish girl). Il 2016 ha portato una valanga di premi: Satellite Award, Critics' Choice Movie Award, Screen Actors Guild Award e il riconoscimento più grande, l'Oscar.
Dal Dolby Theatre, tenerissime le sue parole, con l'Oscar in mano. A Eddie Redmayne, suo compagno di set, un accorato grazie: "Io non ce l'avrei fatta senza di te. Tu hai sollevato il mio ruolo". Ha anche ringraziato i suoi genitori "per avermi dato la convinzione che tutto può succedere. Anche se non avrei mai creduto potesse capitare ciò".
Le sue attrici preferite
Alicia Vikander è stata la quinta attrice svedese a esser stata nominata all'Oscar. Prima di lei Greta Garbo, Ingrid Bergman, Ann-Margret e Lena Olin. Solo Ingrid Bergman vinse (ben tre volte) e Greta Garbo ricevette l'Oscar onorario.
Le attrici preferite di Alicia sono Marion Cotillard, Isabelle Huppert e Jennifer Lawrence.
Dove la vedremo nel futuro
Nel futuro per Alicia tanto cinema americano ed europeo, con registi di rilievo. The Light Between Oceans, il film galeotto che ha fatto conoscere Alicia e Fassbender e ha nel cast anche Rachel Weisz, uscirà nelle sale americane a settembre. Alicia sarà inoltre tra i protagonisti del prossimo episodio della saga di Jason Bourne, accanto all'immancabile Matt Damon.
Al fianco di Christoph Waltz, sarà ancora tra dipinti e Europa d'altri tempi in Tulip Fever, ambientato in una Amsterdam del XVII secolo, alla regia di Justin Chadwick, l'inglese de L'altra donna del re. Win Wenders l'ha scelta per Submergence, accanto a James McAvoy, una storia d'amore tra dramma e thriller ora in pre-produzione.
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