Il Club di Pablo Larraín, storia di pedofilia e preti impuniti: trailer italiano
Crudo, diretto e inquietante, come lui sa essere, il regista cileno Pablo Larraín con Il Club racconta una storia di pedofilia e preti peccatori in sereno ritiro. Panorama.it ne presenta in esclusiva il trailer italiano.
Orso d'Argento al festival di Berlino 2015, in sala dal 25 febbraio distribuito da Bolero Film, il lungometraggio è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
Questa la motivazione: "Pablo Larraín racconta ancora con drammatica potenza la storia del suo paese, il Cile, spostando l’invettiva dalla dittatura di Pinochet ai delitti della Chiesa rimasti impuniti. Il Club è un film frontale, disturbante e feroce, non privo di un’ironia grottesca, in cui rientrano memoria, giudizio, militanza politica ed estetica, verità e menzogna. Il suo sonoro ipnotico produce una litania spietata, un requiem in cui viene seppellita ogni possibilità di rinascita".
Come in Fuga (2006), Tony Manero (2008), Post Mortem (2010) e No - I giorni dell'arcobaleno (2012), Larraín si affida al suo attore feticcio Alfredo Castro., che abbiamo appena visto in Ti guardo. Accanto a lui Roberto Farías, Antonia Zegers, Jaime Vadell, Alejandro Goic, Alejandro Sieverking, Marcelo Alonso, José Soza, Francisco Reyes.
Chiusi in una casa isolata in una piccola città sul mare quattro sacerdoti vivono insieme come in una sorta di prigione per espiare i peccati commessi in passato. Vivono osservando un regime rigoroso sotto l'occhio vigile di una custode. La fragile stabilità della loro routine viene interrotta dall'arrivo di un quinto uomo, appena caduto in disgrazia, che porta con sé il suo passato oscuro.
In questo video in eslusiva il trailer italiano de Il Club:
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