Corea del Nord, la fuga del diplomatico disgustato dalla dittatura di Kim Jong un
Redazione
Thae Yong-ho, vice ambasciatore nordcoreano a Londra e responsabile della promozione dell'immagine del suo paese in Gran Bretagna, ha disertato con tutta la famiglia trovando rifugio a Seul.
Lo rende noto il ministero dell'Unificazione sudcoreano che conferma le indiscrezioni di stampa già circolate ieri, dopo la "scomparsa" di un diplomatico del Nord di alto livello. Thae ha vissuto nel Regno Unito con la sua famiglia per 10 anni.
La missione principale di Thae a Londra era quella di diffondere il messaggio che la Corea del Nord e il suo leader Kim Jong-un sono stati male interpretati e non compresi.
Il fuggiasco e la famiglia sono, al momento, "sotto la protezione del governo" di Seul, ha spiegato il portavoce del Ministero dell'Unificazione, Jeong Jon-Hee, il quale si è rifiutato di rivelare l'itinerario seguito da Thae per non menzionare i paesi che vi sono implicati. "Per motivare la defezione, il ministro Thae ha citato il suo disgusto per il regime di Kim Jong-Un, la sua ammirazione per il sistema libero e democratico della Corea del Sud e l'avvenire della famiglia", ha aggiunto il portavoce. Defezioni di diplomatici del rango di Thae Yong-Ho sono estremamente rare.
Il giornale sudcoreano JoongAng Ilbo, che ha per primo diffuso la notizia, ha spiegato che Thae viveva sotto la pressione di Pyongyang di contrastare l'ondata di critiche della comunità internazionale sul tema dei diritti umani. Numerosi casi di defezione dalla Corea del Nord sono occorsi negli ultimi mesi, tra cui quello più clamoroso di 12 dipendenti di un ristorante nordcoreano e del loro direttore in Cina. A luglio scorso, poi, la stampa hongkonghese ha riferito della fuga di uno studente di 18 anni in visita nell'ex colonia britannica per partecipare a un campionato internazionale di matematica. Qualsiasi nordcoreano si rifugi al Sud deve prima di tutto affrontare un lungo programma di interrogatori affidati ai servizi di sicurezza, allo scopo di smascherare possibili spie.