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November 20 2023
Donne uccise da uomini, perché sono donne. Questo è il femminicidio.
Dal 2013 ad oggi, in 10 anni, nonostante l'aumento del 156% delle risorse economiche stanziate annualmente per prevenire e contrastare la violenza, gli episodi di violenza sono rimasti sostanzialmente stabili nel tempo.
L’ultima drammatica fotografia aggiornata e firmata dal ministero dell’Interno risale a qualche giorno fa: da gennaio a oggi, si legge nel report curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale, in Italia sono stati commessi 285 omicidi. Sono 105 le vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, sottolinea l’analisi del Viminale, 53 hanno trovato la morte per mano del partner o di un ex partner. Una statistica drammatica che è aumentata rispetto allo scorso anno e che rischia di crescere ancora nei prossimi mesi.
Più di 3000 sono le vittime di femminicidio che si sono registrate in Italia dal 2000 al 2018. Il 37,1% degli omicidi italiani è un caso di femminicidio.
Negli ultimi quattro anni, a fronte di un numero stabile di omicidi, 319, c'è stato un aumento dei casi in cui la vittima è donna: da 112 del 2019 a 125 del 2022, con un aumento del 12%.
Secondo i dati del 2018:
Nel 50% dei casi l'aggressore è il partner della vittima o l'ex fidanzato
Nel 77% dei casi di femminicidio ad uccidere è stato un familiare
Nel 92% dei casi di femminicidio ad uccidere è stato un uomo
Sono 60 invece le donne uccise in Italia nei primi sei mesi del 2023, in 48 casi (80%) l'omicidio si è consumato in ambito affettivo-familiare. Cinquantacinque delle donne ammazzate conoscevano il loro assassino, in 28 casi (47%) la mano armata era quella del partner o dell'ex partner. È quanto emerge dal rapporto del servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale.
I principali motivi di femminicidio sono possesso e gelosia, seguiti da isolamento e disagio sociale
Nel 44,6% dei casi la vittima aveva precedentemente denunciato il suo assassino senza ricevere protezione adeguata
Dall'ultimo rapporto di Eures, aggiornato fino al 2017, i femminicidi sono in aumento al Nord (+ 30%) e in forte calo al Sud (- 42.7%).
Le prime tre regioni italiane per femminicidi nel 2017 sono state Lombardia, Veneto, Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Lazio. In termini di rapporto tra abitanti e territorio invece è prima la Liguria seguita dalla Calabria e dal Veneto.
71 i casi di femminicidio nel 2015 in Italia
72 i casi di femminicidio nel 2016 in Italia
68 i casi di femminicidio nel 2017 in Italia
142 i casi di femminicidio nel 2018 in Italia
111 i casi di femminicidio nel 2019 in Italia
116 i casi di femminicidio nel 2020 in Italia
119 i casi di femminicidio nel 2021 in Italia
125 i casi di femminicidio nel 2022 in Italia
Dall'inizio del 2023 ad oggi, i casi di femminicidio in Italia sono 105