Televisione
May 19 2020
Nella Barcellona del XIV secolo, per mettere a freno i soprusi dei reali e dei nobili, la nascente borghesia costruì una serie di edifici che sono rimasti in piedi nel corso dei secoli: la chiesa di Santa Maria del Mar non venne costruita dei re, né dai vescovi, bensì dal popolo. La cattedrale del mare, tratta dal romanzo storico di Ildefonso Falçones e già trasmessa su Netflix, è la storia di uno degli uomini che realizzarono quel sogno, Arnau Estanyol: comincia così la prima puntata della nuova serie evento di Canale 5 al via da martedì 19 maggio.
Nel 1319 il servo Bernat (Daniel Grao) scappa con il figlioletto Arnau (Aitor Luna)e si rifugia dalla sorella a Barcellona. Bernat appartiene alla famiglia Estanyol, che ha vissuto e lavorato le terre del Signore di Bellera: da questi ha ereditato un neo accanto a un occhio, marchio di famiglia, e l'essere una persona integra e rispettata da tutti. Il dramma arriva il giorno del matrimonio, quando le antiche leggi feudali cambiano il suo destino.
Un nuovo matrimonio porta Bernat e Arnau a cambiare casa e lavoro, mentre a Joan (Pablo Derqui)viene data l'opportunità di studiare. A nove anni, dopo la morte della madre, è stato adottato da Bernat e cresce con Arnau, che considera un fratello: la grande intelligenza gli apre le porte della Chiesa, consentendogli di studiare e di avere un futuro. Ma la rigida moralità lo porterà al fanatismo. Intanto Bernat ha cresciuto Arnau insegnandogli la dignità degli umili: fedele ai propri principi, conosce povertà, lavoro e sofferenza ma ancora non sa che la sua vita sta per cambiare in maniera radicale.