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June 05 2017
In una selezione di 15 scatti tra i più significativi diffusi dalle agenzie o attraverso i social media, ecco un racconto dell'attacco terroristico sferrato nella capitale britannica, nelle vicinanze del London Bridge, la sera del 3 giugno 2017, quando tre uomini hanno dapprima cercato di investire i passanti a bordo di un furgoncino e poi, saltati fuori dall'abitacolo, hanno iniziato a prendere a coltellate a caso le persone incontrate sulla loro strada, uccidendone 7.
Questa gallery comincia con uno degli scatti realizzati dal foto-documentarista italiano Gabriele Sciotto, calabrese residente a Londra, che a Borough Market ha immortalato uno degli aggressori colpiti a morte dalla polizia e disteso sul selciato, con il corpo avvolto da finti candelotti di esplosivo.
Intervistato dalla Bbc, che per prima ha diffuso le sue immagini, Scotto ha raccontato che si trovava per caso nella zona, piena di caffè e locali, e che vi era andato per guardare la finale di Champions League in un ristorante, da "tifoso della Juventus". Poi, quando ha capito che qualcosa era accaduto, ha deciso di provare ad andare in giro per documentare se possibile un pezzo "di verità".
Il racconto prosegue con le immagini della polizia e degli investigatori all'opera nei luoghi dell'attentato; con una foto che ritrae il volto del Primo Ministro Theresa May mentre rilascia una dichiarazione dopo l'attentato, di fronte a Downing Street; con l'immagine di una manifestazione antiterrorismo a cui hanno partecipato i membri della comunità islamica londinese; con la foto di un gruppo di operai affranti che posano dei fiori nei pressi del London Bridge...
E, per concludere, un fotogramma divenuto virale su Twitter che immortala un ragazzo in jeans e scarpe da ginnastica che corre in modo concitato assieme ad altri, ma senza mollare la sua pinta di birra.
People fleeing #LondonBridge but the bloke on the right isn't spilling a drop. God Bless the Brits! pic.twitter.com/ceeaH0XxeX
— Howard Mannella (@hmannella) 3 giugno 2017
L'immagine, registrata da Skynews, è diventata subito un'icona della risposta british al terrore, rilanciata sui social media accompagnata da frasi come "Ecco perché l'Isis non vincerà mai", "I nazisti e l'Ira ci hanno provato, non ci sono riusciti" o "In fuga sì, ma da veri londinesi". Tra i commentatori c'è chi ha lodato "i nervi d'acciaio" del giovane uomo e chi invece, con ironia, ne ha fatto una questione di soldi: "Una pinta a Londra costa 6 sterline, quest'uomo non avrebbe permesso che gli attacchi gli impedissero di godersela. Onore al merito".
All'indomani dell'attentato, l'unità antiterrorismo della polizia britannica ha lanciato via Twitter un appello: "Chiunque abbia immagini o filmati dell'incidente a #LondonBridge e #BoroughMarket per favore aiuti la polizia inviandoli a ukpoliceimageappeal.co.uk". In un comunicato diffuso sempre via Twitter il National Police Chief's Council ha affermato che del personale specializzato avrebbe esaminato tutto il materiale in arrivo al più presto possibile, ma precisando che "considerata la grande quantità di immagini che prevediamo di ricevere, potremmo non essere in grado di rispondere ad ognuno. In ogni caso, apprezziamo le immagini che ci invierete".