Usa, la Convention dei Repubblicani nelle foto più belle
Redazione
Si è chiusa ieri la Convention dei Repubblicani che a Cleveland, in Ohio, ha riunito il partito repubblicano per uno dei momenti clou nella campagna per le presidenziali americane, durante cui è avvenuta l'ufficializzazione della nomina di Donald Trump a candidato Presidente degli Stati Uniti.
Nel corso della quattro giorni hanno preso la parola i principali nomi del Grand Old Party, saliti sul palco per pronunciare discorsi volti a promuovere il proprio candidato. Il culmine della convention è stato la "chiamata del voto" per nominare il candidato, con ogni Stato rappresentato che a turno annuncia l'esito della votazione dei propri delegati.
Il tycoon di New York ha voluto dedicare alla sua famiglia un ruolo centrale nell'ambito della convention, inaugurata dal discorso della terza moglie, Melania Trump.
Il magnate newyorkeseha annunciato nel corso dell'evento la scelta di Mike Pence - "cristiano, conservatore e repubblicano, in quest'ordine" - come candidato alla vicepresidenza, guadagnandosi il plauso "unitario" di cui aveva bisogno, contribuendo a mitigare lo scetticismo dei conservatori nel partito.
Pratica consolidata anche nei partiti minori e a livello statale, le Convention fanno parte della tradizione politica americana: la prima si tenne nel 1831. Cornice di quest'anno, la Quicken Loans Arena casa dei Cavaliers, la squadra di basket locale che ha appena trionfato nel campionato Nba.
L'evento del GOP 2016 si è confermata senza precedenti, dato il suo protagonista Donald Trump, che pare abbia voluto curare di persona alcuni dettagli della kermesse. Al vero e proprio show, costato circa 64 milioni di dollari, erano presenti i 2.472 delegati emersi in gran parte dalla primarie statali e numerosi sostenitori, per un totale di circa 50.000 persone. Circa 15.000 i giornalisti di tutto il mondo accreditati all'evento.
La Convention è stata come sempre anche l'occasione per mettere a punto e presentare la piattaforma del partito, adottata nella forma di documento ufficiale. Anche se non ha valore vincolante, dà però l'impronta della convention e traccia le linee guida per un eventuale governo repubblicano.