Danny Boyle compie 60 anni: i suoi film più belli - Foto
Dal cult allucinato "Trainspotting" al melodramma stile Bollywood "The Millionaire". Ecco il meglio del regista inglese
1) The Millionaire (2008)
Otto premi Oscar, tra cui quelli come miglior film e come miglior regia. Un film trascinante e frenetico, dove un ragazzo (Dev Pavel) cresciuto nelle baraccopoli di Mumbai attraverso la versione indiana del quiz televisivo Chi vuol essere milionario? ripercorre la sua vita, dichiara il suo amore alla sua amata e la riscatta. Un mix di umorismo, romanticismo e suspense capace di conquistare il grande pubblico.
2) Trainspotting (1996)
L'affresco spesso brutale e talvolta divertente della tossicodipendenza a Edimburgo. Cult - e non per stomaci sensibili - la scena del tuffo nel water. Ewan McGregor è il giovane protagonista con poche prospettive e ancor meno ambizioni. Colonna sonora memorabile, da Iggy Pop a Lou Reed.
3) 127 ore (2010)
Uno degli sforzi registici più coraggiosi di Danny Boyle, che prova un film dalle forti emozioni e d'avventura con un attore che non si può muovere, James Franco, che sfodera tutto il suo talento. Il film è la storia vera dell'alpinista Aron Ralston che, dopo essere caduto e rimasto intrappolato in un canyon isolato nello Utah, per salvarsi si è amputato da solo il braccio rimasto incastrato. Il regista inglese maneggia con eleganza visiva, come sa, senza eccessi.
4) 28 giorni dopo (2003)
Thriller apocalittico e zombie movie con una tagliente allegoria politica. Un gruppo di attivisti irrompe in un laboratorio liberando scimpazé infetti usati come cavie, ignorando gli avvertimenti del ricercatore intento nei suoi esperimenti. Cillian Murphy si risveglia 28 giorni dopo in una Londra spettrale. Che si rivelerà terrificante.
5) Millions (2004)
Due fratellini molto diversi tra loro orfani di madre, lo spettro dell'euro sulla Gran Bretagna, una borsa di sterline che piove dal cielo. Boyle tesse un'affascinante favola per bambini che conquista anche gli adulti.
Ha consegnato alla storia del cinema un cult grottesco, spiritato e disturbante come Trainspotting, ma anche un melodramma bollywoodiano premio Oscar come The Millionaire. Danny Boyle spazia da un genere all'altro come se nulla fosse, dal dramma allucinato al melò frenetico, dallo zombie movie al biopic intellettuale. A volte passa per film tutt'altro che riusciti, ma qua e là pianta una pietra miliare della settima arte. Nato il 20 ottobre 1956 a Manchester, oggi che compie 60 anni celebriamo il regista inglese con questa gallery e ripercorrendo i suoi film più belli.
Non è foltissima la sua filmografia. Dopo aver lavorato per la televisione come regista di spettacoli, Boyle ha fatto il suo esordio relativamente tardi al cinema. È del 1994 il suo primo film Piccoli omicidi tra amici, commedia nera brillante che inaugura la preziosa collaborazione con l'attore scozzese Ewan McGregor. E proprio McGregor deve a Boyle il successo: due anni dopo grazie a Trainspotting, nei panni del tossicodipendente invasato Mark Renton, diventa una stella del cinema. Sempre McGregor, accanto a Cameron Diaz, è il protagonista della commedia poco fortunata Una vita esagerata (1997). Nel 2000 è la volta di The Beach, con un giovane Leonardo DiCaprio in piena ascesa: il risultto è tutt'altro che convincente. Passando per l'emozionante commedia Millions (2004) e il fantascientifico Sunshine (2007), l'Oscar arriva nel 2009. Anzi, sono ben otto gli Oscar conquistati da The Millionaire.
Tra i film recenti il thriller psicologico ambizioso In trance (2013) e Steve Jobs (2015) con Michael Fassbender nei panni del co-fondatore Apple.
L'attesa ora è tutta per l'annunciato Trainspotting 2, che arriverà a inizio 2017.
Nello scoccare dei suoi 60 anni, snoccialiamo i 5 film migliori di Danny Boyle.