Accordo Whirlpool, è fatta
La firma a Palazzo Chigi su un'intesa che preserva l'occupazione e i siti produttivi. Previsti 500 milioni di investimenti
Ottime notizie per i lavoratori Whirlpool e l'economia italiana. Il gruppo statunitense di elettrodomestici e le parti sociali hanno firmato oggi a Palazzo Chigi l'accordo raggiunto il 2 luglio scorso al Ministero dello Sviluppo economico con cui l'azienda si impegna a non licenziare per tutta la durata del piano industriale, ovvero fino al 2018, cancellando quindi gli oltre 2.000 esuberi previsti.
Whirlpool, che ha rilevato Indesit, conferma inoltre gli oltre 500 milioni di investimenti in Italia. L'accordo, prevede una missione produttiva per tutti gli stabilimenti italiani, salvando anche i siti di Caserta e None, per i quali, inizialmente, era stata prospettata la chiusura.
Whirlpool, missione compiuta pic.twitter.com/wgCCxYQAKu
Matteo Renzi (@matteorenzi) July 24, 2015
Cosa prevede l'accordo
Whirlpool utilizzerà ammortizzatori sociali conservativi, come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, provvederà alla ricollocazione e riqualificazione professionale, in particolare per gli impiegati, e aprirà percorsi di uscita incentivata volontaria o finalizzata alla pensione.
Gli incentivi all'esodo potranno arrivare in Campania fino a 85.000 euro e nel resto d'Italia fino a 50.000 euro.
A Caserta sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno occupazione 320 persone, mentre il restante organico sarà trasferito fra Napoli e Varese o potrà accedere ai percorsi di uscita incentivata. Il magazzino di None, invece, sarà ceduto in continuità alla società piemontese Mole.
Nel dettaglio, i licenziamenti previsti erano pari a 2.060 unità, di cui 480 tra impiegati e Ricerca & Sviluppo, adesso gli investimenti sono per complessivi 513,5 milioni.
Caserta
A Caserta sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone, mentre il restante organico potrà avvalersi della possibilità di essere trasferito a Napoli o a Varese.
None
Il magazzino di None sarà ceduto in continuità alla società piemontese Mole, ma il personale in alternativa potrà comunque optare per il trasferimento ad altra sede del gruppo o accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti.
Cassinetta
A Cassinetta si consoliderà come polo Emea per l'incasso, con produzione di forni, frigoriferi e microonde e con un incremento occupazionale di 160 persone, oltre alla conferma dei lavoratori somministrati.
Melano
Melano diventerà l'unica fabbrica Emea per la produzione di piani cottura, con rientro delle produzioni dall'estero, e vi saranno concentrati anche i lavoratori attualmente in forza ad Albacina.
Napoli
Napoli produrrà le lavatrici di alta gamma, anche con un modello aggiuntivo rivolto ai mercati extra europei, mentre Siena sarà il polo di produzione dei congelatori orizzontali, con rientro di prodotti anche dall'estero e possibilità di crescita ulteriore verso i mercati extra europei.
Comunanza
Comunanza produrrà lavatrici carica frontale e sarà produttore esclusivo in Emea di lavasciuga.
Lombardia
Per quanto riguarda i colletti bianchi in Lombardia, verrà creato un centro direzionale con circa 800 dipendenti, accorpando gli uffici di Comerio e Milano in una sede ancora da definire fra Varese e Milano.
Fabriano
A Fabriano, in provincia di Ancona, verrà creato un centro direzionale con circa 600 dipendenti.