Arriva la «stangata» di Pasqua, ma gli italiani non rinunciano a spese e vacanze
Dal cioccolato per le uova ai biglietti aerei gli aumenti sono evidenti, come capita ogni anno, ma sarà tutto esaurito in tavola e sulle vacanze
La stangata di Pasqua è pronta. Quest’anno gli italiani spenderanno un miliardo in più per cibo, hotel, viaggi, musei e ristoranti. Per festeggiare la spesa sarà di 2,2 miliardi, con rincari dal 4% al 13% e picchi che arrivano anche a oltre il 46%. Tradotto, significa che ogni famiglia in media spenderà almeno 36 euro in più dell’anno scorso, per festeggiare a tavola (dati Assoutenti).
Costa tutto di più. Partiamo dalla spesa. In generale per la tavola di Pasqua e Pasquetta pur con l’inflazione assestata allo 0,8% si spenderà il 4% in più rispetto al 2023. I salumi segnano +3,8%, l’olio di oliva +46,2%, la frutta fresca +11,1%. Per non parlare del dolce irrinunciabile: l’uomo di Pasqua. Qui, complice la crisi del cacao (lo abbiamo raccontato qui https://www.panorama.it/economia/caro-prezzo-cacao-uova-pasqua), gli aumenti medi sono del 24%, dopo il +15,4% registrato già l’anno scorso. Ci sono uova poi che sono quasi raddoppiate in 365 giorni, toccando il +40%. Quelle espressamente pensate per i bambini, legate ai cartoni animati, serie tv e personaggi famosi, aumentano del 16.7% (Codacons). Contando che la produzione in Italia si aggira intorno alle 31mila tonnellate, gli italiani spenderanno 72 milioni di euro in più. Sembrano al momento al riparo invece le colombe con prezzi in linea con il 2023. Se si decide di pranzare al ristorante ecco che la spesa è del 4% in più della scorsa Pasqua.
Archiviato il capitolo cibo le cattive notizie continuano con i viaggi dove la stima è di 700 milioni di euro in più rispetto al 2023. Scegliendo l’aereo si devono mettere in conto un +13,1% per i voli nazionali, un +5,7% per raggiungere mete europee e un +8,7% i listini dei pacchetti vacanza tutto compreso. Alternativa treno? Niente da fare, qui i biglietti sono cresciuti nell’ultimo mese del 6% e del 20% per la tariffa economica in alta velocità. Una volta arrivati c’è la sorpresa hotel, con un aumento quasi del 7% e del 9% per Bed and Breakfast, case vacanza, appartamenti. Per visitare i musei e i monumenti il peso sul portafoglio cresce del 3,9%.
A tutto questo si unisce la spada di Damocle: benzina e diesel stanno già aumentando. Secondo l’ultima elaborazione di Quotidiano Energia il prezzo della benzina servita sfiora di nuovo i 2 euro negli ultimi giorni. Il timore è che si replichi la speculazione come l’anno scorso quando, per le vacanze di Pasqua, l’aumento per il rifornimento fu del 6% rispetto al 2022.
L'inflazione negli ultimi due anni (2021-2023) ha fatto spendere 4mila euro in più alle famiglie italiane (stima Cgia di Mestre). Ogni rincaro si spiegava così. Ma ora che la corsa dei prezzi sembra essere passata o almeno arginata, alla vigilia di vacanza, festa o ponte arriva puntuale la “tradizionale” stangata. E per Pasqua 2024 niente sarà esentato.
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