Benzina e sigarette, gli aumenti in arrivo
Rincari delle accise su tabacchi e carburanti. Così il governo prepara una stangatina da 50-60 euro a famiglia
Rincari delle sigarette e rincari della benzina. Ecco le due misure con cui il governo Gentiloni cerca di far quadrare i conti e recuperare almeno 1,5 miliardi di euro nel bilancio pubblico, sui 3,4 miliardi che l'Europa ci chiede di rastrellare. Il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, li definisce aggiustamenti strutturali e dice che non si tratta di una manovra-bis. A ben guardare, è difficile non parlare di manovra (o di manovrina) di fronte a questi provvedimenti che richiamano alla memoria le vecchie leggi finanziarie tappabuchi della Prima Repubblica, quando i conti pubblici erano un po' un colabrodo.
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Le ipotesi che circolano da giorni sono di un rincaro di 3-4 centesimi al litro per la benzina e di un aumento di 10-20 centesimi su un pacchetto di sigarette. Si tratta di pochi spiccioli in più da pagare tutti i giorni che però, messi assieme nel corso dell'anno, alla fine dovrebbero appunto fruttare allo Stato circa 1,5 miliardi. Quanto costerà invece alle famiglie questa “stangatina” di Gentiloni e Padoan? Per quel che riguarda il caro-benzina, l'aggravio sarà di almeno 26 euro all'anno per le vetture a benzina e di 34 euro all'anno per chi possiede una macchina diesel. Queste, almeno, sono le stime rese note dal presidente dell'Unione Petrolifera, Claudio Spinaci, che fanno il paio con altri dati diffusi dal centro studi Casmef dell'Università Luiss.
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Secondo questo istituto di ricerca, un aumento delle sigarette dovrebbe costare tra i 20 e i 35 euro all'anno per ogni fumatore. Conti alla mano, un automobilista che è dedito pure al tabagismo si sobbarcherà gran parte dei costi della manovrina, per un totale di 50-60 euro annui. Nulla di drammatico se non fosse per un particolare che ormai tutti già conoscono: la benzina italiana è la più cara d'Europa, con una spesa media di 136 euro al mese per percorrere20mila chilometri, contro una media europea di 100 euro (dati Car Cost Index di LeasePlan). La colpa è proprio delle accise, cioè delle tasse, che assieme all'iva pesano per oltre il 65% sul prezzo finale del carburante.