Carta d'identità elettronica: come funziona
Dal 26 aprile, verrà estesa al 50% della popolazione la disponibilità del nuovo documento personale dotato di microchip. Ecco a cosa serve
Dal 26 aprile, in 350 Comuni italiani arriva la Carta d'Identità Elettronica (Cie), una tessera di plastica dotata di banda magnetica e microprocessore che sostituisce il vecchio documento d'identità cartaceo. Possedere la Cie non è obbligatorio poiché la vecchia carta mantiene la validità fino alla scadenza. Chi desidera avere la nuova tessera, tuttavia, può farne richiesta al proprio Comune e usufruire così con più facilità dei servizi che la pubblica amministrazione eroga via internet. Ecco, di seguito, una panoramica di come funziona la Cie.
A cosa serve
La carta di identità elettronica è dotata di un microchip e di un pin, con cui sarà molto più facile accedere ai servizi online della pubblica amministrazione attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid).
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I Comuni che la emettono
Attualmente sono 199 i Comuni che emettono la carta d'identità elettronica. Dal 26 aprile si aggiungeranno altre 350 città, raggiungendo così 50% della popolazione italiana. L'elenco dei Comuni emittenti è disponibile a questo link.
Come richiederla
La carta può essere richiesta al Comune di residenza in qualsiasi momento. Il cittadino dovrà recarsi negli uffici municipali munito della vecchia carta d'identità e di una fototessera, in formato cartaceo o su una chiavetta Usb. Per velocizzare le operazioni di rilascio, è consigliabile presentarsi all’atto della richiesta muniti anche di codice fiscale o tessera sanitaria.
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I costi
Per avere la carta elettronica al posto di quella vecchia di carta, bisognerà pagare una tariffa di 16,79 euro.
Quanto dura
La scadenza della carta d'identità elettronica varia a seconda dell'età del titolare, secondo il seguente schema:
-3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
-5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
-10 anni per i maggiorenni.
Donazione degli organi
Al momento in cui fa richiesta della carta elettronica, il cittadino può dare il consenso preventivo alla donazione degli organi in caso di morte. Le informazioni sulla sua volontà saranno incluse nei dati immagazzinati sulla carta