Dheepan di Jacques Audiard, il film Palma d'oro a Cannes - Video
Storia di migrazione di una famiglia "di comodo" in fuga dallo Sri Lanka, in Italia sarà distribuita da Bim
Al 68° Festival di Cannes contro ogni pronostico la giuria capitanata dai fratelli Coen ha consegnato la Palma d'oro alla storia di migrazione Dheepan di Jacques Audiard.
Tre anni dopo Un sapore di ruggine e ossa e cinque dopo il folgorante Un profeta, che vinse il Grand Prix della giuria, il regista francese è tornato in competizione in Costa Azzurra portando a casa il premio più ambito. Protagonisti un ex soldato (Antonythasan Jesuthasan), una giovane donna (Kalieaswari Srinivasan) e una bambina (Claudine Vinasithamby): per sfuggire alla guerra civile in Sri Lanka, si fingono una famiglia. Finiscono per stabilirsi in un progetto di edilizia abitativa fuori Parigi. Si conoscono a malapena, ma cercano di costruire una vita insieme.
In questo video un estratto di Dheepan:
Audiard rappresenta due guerre: quelle nazionaliste e quelle delle banlieue francesi, in un inferno che sembra non finire mai. Ci immerge nei problemi di integrazione: lo choc culturale, la ricerca del lavoro, la scolarizzazione della bambina, i soprusi, i dettagli del quotidiano.
In piena guerra civile nello Sri Lanka, il soldato Dheepan dopo torture, la perdita della moglie e dei figli, decide che il tempo della rivolta per lui è finito e cerca documenti per espatriare. In un campo profughi una giovane spera di raggiungere i cugini in Gran Bretagna, ma serve il passaporto, un marito e una figlia. I documenti sono quelli dei morti, il finto marito lo trova in Dheepan, la finta figlia, 9 anni, la scova nella tendopoli prendendola a una mamma che ne ha altri da far sopravvivere. Il viaggio in barcone e poi la richiesta d'asilo politico in Francia. A Parigi Dheepan finisce per trovare lavoro come guardiano in un casermone della banlieue, terra di nessuno, dominata da gang di spacciatori e dove non si vede l'ombra di un poliziotto. Non si perde d'animo, vuole integrarsi. La ragazzina non parla una parola di francese, viene inserita in una classe apposita insieme ad altri migranti e scoprirà che anche tra ragazzini non è facile fare amicizia, la "moglie" troverà lavoro ben pagato per accudire un anziano, dalla cui casa uno dei giovani boss della droga governa il suo traffico. Sembra l'inizio di una nuova vita, ma sta per scoppiare la guerra tra bande e gli incubi del passato tamil sono pronti a riemergere nella mente di Dheepan.
"È importante riflettere su questa situazione che sta vivendo il Mediterraneo e l'Europa" afferma Audiard. "Ho pensato a questo film diversi anni fa, ma oggi il problema è ben più critico".
L'attore protagonista, Antonythasan Jesuthasan, è stato arruolato a 16 anni tra le tigri Tamil per diventare un ragazzo soldato. Fuggito dopo alcuni anni è riuscito a raggiungere la Francia nel '93 e a chiedere asilo politico che gli è stato concesso quando aveva 25 anni. Ha fatto tanti lavori, impiegato nel supermarket, cuoco, portiere in un hotel a EuroDisney. Oggi scrive romanzi sul suo Paese.
Dheepan uscirà in Italia distribuito da Bim.