Corea del Nord, giustiziato a cannonate il capo delle forze armate
Kim Jong un ha ordinato l'esecuzione, con armi pesanti antiaereo, di una delle più alte cariche del paese, per "slealtà e mancanza di rispetto"
L'ultima epurazione in Corea del Nord ha colpito un pezzo pesante della nomenclatura con l'accusa di "alto tradimento": Hyon Yong-chol, capo delle Forze armate e ministro della Difesa, è stato giustiziato dal plotone d'esecuzione con armi pesanti antiaereo, davanti a un centinaio di persone in una scuola militare di Pyongyang.
Tra gli addebiti mossi contro Hyon, 66 anni, l'aver mostrato "una mancanza di rispetto" verso il giovane leader Kim Jong-un per essersi appisolato durante una riunione militare del 24-25 aprile, per non aver attuato "come dovuto" le istruzioni date dal "comandante supremo" e per aver nientemeno "opposto resistenza e risposto ai rilievi" di Kim.
Insomma, atti inaccettabili.
Il National Intelligence Service, l'agenzia dei servizi di Seul, è convinto, in base "a fonti concordanti", che l'esecuzione risalga intorno al 30 aprile, come esempio di "terrore mirato".
I media ufficiali avevano citato per la prima volta Hyon nella veste di capo delle Forze armate e ministro della Difesa a giugno 2014, quale quarta persona a ricoprire la posizione dalla ascesa di Kim al potere. E hanno continuato a trasmettere le sue immagini con Kim ed alti funzionari fino a pochi giorni fa.
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La caduta di Hyon è coincisa con l'annuncio della Russia che Kim, malgrado la disponibilità iniziale, non sarebbe andato a Mosca, mancando la grande parata militare che sabato scorso ha celebrato i 70 anni della vittoria dell'Urss sulla Germania nazista, a causa di "affari interni". Una svolta "sorprendente" per l'intelligence di Seul, che giorni prima aveva definito invece la visita come "altamente probabile".
In un apparente tentativo di rafforzare la sua presa del potere, Kim ha eliminato centinaia di funzionari, come Jang Song-thaek (zio, "tutore" e numero due del regime), fucilato nel 2013 per tradimento, e l'ex capo di Stato maggiore Ri Yong-ho. Hyon era andato Mosca a meta' aprile per seguire un seminario sulla sicurezza e per colloqui con la controparte russa, Sergei Shoigu, in vista della missione di Kim. Possibile, quindi, che l'epurazione sia legata ad "osservazioni non autorizzate". I media statali del Nord hanno riferito che Hyon aveva preso parte al summit militare di due giorni a Pyongyang, e alla parata: Kim avrebbe chiesto "la svolta epocale nella formazione dell'esercito per aumentarne la forza invincibile".
Il regime ha celebrato l'83/mo anniversario della fondazione dell'esercito il 25 aprile: il Rodong Sinmun, quotidiano del partito dei lavoratori, ha pubblicato la foto della riunione in cui Hyon, seduto a due posti di distanza dal leader, "ha gli occhi chiusi". Con altri alti funzionari ha seguito il concerto della Moranbong Band, il gruppo pop femminile, il 27 e il 28 aprile, aveva riportato il 29 aprile la Kcna.
Poi, il buio. In uno scenario di notevole incertezza visto il ritorno di voci sulla instabilita' politica, la Corea del Nord ha annunciato i tiri d'artiglieria al confine con il Sud nel mar Giallo, in risposta ai blitz delle motovedette di Seul. Proseguiranno "fino a venerdi' nelle loro acque territoriali poco sopra la Northern Limit Line", la controversa linea di demarcazione. La memoria corre a novembre 2010, quando il Nord bombardo' l'isola sudcoreana di Yeonpyeong scatenando uno scambio di colpi e la morte, dalla parte sudcoreana, di quattro persone. (ANSA).