Francia, dibattito: Le Pen aggressiva ma poco efficace
Macron più convincente per il 64%. Le Pen ha recitato la parte della "patriota dalla parte del popolo", ripetendo gli slogan usati in campagna elettorale
Il dibattito fra i candidati alla presidenza della Repubblica, dicono in Francia, è quasi un primo passaggio istituzionale, nel quale dovresti comportarti da presidente.
Un dibattito, quello di mercoledì 3 maggio che invece Marine Le Pen ha cercato di trasformare in uno scontro di invettive e attacchi a testa bassa.
Oggi i media in Francia usano molto la metafora dell'incontro di pugilato, nel quale Le Pen è l'attaccante disordinato; il pugile che non ha niente da perdere e usa i colpi proibiti.
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Gli attacchi disordinati di Marine Le Pen
Le Pen si è comportata da leader dell'opposizione antisistema, mai e poi mai da presidente, puntando tutto sugli attacchi al profilo dell'avversario, Emmanuel Macron, "uomo di Hollande" come lo ha più volte definito, ex ministro, banchiere.
Il programma politico è apparso secondario, salvo alcuni slogan. A parte dire che lei è per i francesi e invece Macron sarebbe per l'Unione europea, per aprire le frontiere a tutti e tutto - minacciosi immigrati e merci e capitali stranieri.
È arrivata ad accusare Macron di debolezza e in certi momenti di connivenza con l'islamismo radicale.
Si è definita l'espressione della Francia patriottica contro il mondialismo di Macron - accusato persino di aver osato criticare la condotta della Francia in Algeria durante la lotta contro il dominio coloniale di Parigi sul paese nordafricano.
Macron ha parlato di programmi
Macron, forse un po' sorpreso dal misto di veemenza, sarcasmo velenoso e aggressività dell'avversaria, ha provato subito a parlare di programmi politici, ha smontato gli argomenti di Le Pen e soprattutto ha fatto di tutto per mantenere un profilo istituzionale.
Insomma, nel dibattito si è visto un candidato, Macron, che pensa da presidente; e l'altro Le Pen, che ha giocato il tutto per tutto per compiere una rimonta che appare difficilissima ma lo ha fatto dimostrando di non avere nessuna caratteristica istituzionale.
Macron molto meglio
Secondo il sondaggio Elabe per BFM-TV, condotto immediatamente dopo il dibattito, Macron è stato ritenuto il più convincente durante il dibattito, contro il 34% di preferenze ottenuto da Marine Le Pen.
In sostanza, secondo queste cifre, Le Pen sarebbe piaciuta ancora a meno francesi di quanti la voteranno domenica. I sondaggi con le intenzioni di voto le attribuiscono infatti attorno al 40%.
Cosa dicono i media francesi
Al dibattito hanno assistito 15,1 milioni di telespettatori (meno dei 17,8 milioni del confronto fra Hollande e Sarkozy nel 2012).
Le Figaro ha scritto che "Macron regge allo shock e si impone davanti a Le Pen".
Matinale du Monde: "Macron-Le Pen: un dibattito brutale che lascerà delle tracce".
Libération: "dibattito impossibile: aggressioni e invettive demagogiche, la candidata di estrema destra ha appesantito il confronto, spesso costringendo l'avversario, più preciso di lei, sulla difensiva".