Legittima difesa: le armi più richieste
Quali sono le pistole più acquistate dagli italiani e per quali motivi: tiro sportivo o voglia di sicurezza nella propria abitazione
Semiautomatiche o revolver? In Italia, negli ultimi due anni, le richieste di licenza per difesa personale sono diminuite del 4,7%, ma sono aumentate complessivamente del 30,8% le licenze per il tiro sportivo e per la caccia.
L’impennata maggiore è stata registrata proprio da quelle per uso sportivo, che hanno fatto registrare un incremento del 18,4%.
Una richiesta di licenza che ha “poco” di sportivo e che, in realtà, nasconde la necessità, degli italiani, di sentirsi “sicuri” all’interno della propria abitazione.
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Ma quali sono le armi più richieste e acquistate dagli italiani? Al primo posto c’è la Glock, una semiautomatica con una grande capacità di fuoco - spiega a Panorama.it, Marco Tiberi, istruttore di tiro della Polizia di Stato e presidente del Tiro a segno nazionale di Cecina, in provincia di Livorno – questa arma nella versione Glock 19 o 17, permette una reazione immediata in caso di legittima difesa e eventualmente di sostenere o contrastare, con una maggiore efficacia, uno scontro a fuoco con dei malviventi.
Oltre alla capacità di fuoco, quali sono le altre motivazioni che spingono gli italiani ad acquistarla?
Si tratta di un’arma molto leggera nonostante i numerosi proiettili nel caricatore ed è anche un’arma da “porto occulto” ovvero che si nasconde facilmente per le sue dimensioni ridotte.
Che cosa determina la sua leggerezza?
L’impugnatura. Si tratta di una parte determinante della pistola semiautomatica che in questo caso è realizzata in polimeri. Questo materiale riduce notevolmente il peso e anche le dimensioni, rendendo la Glock facile da impugnare e da maneggiare. A questo occorre aggiungere che è un’arma facile da manutenere, ossia da pulire, e difficilmente di inceppa.
Quali altre armi vengono acquistate per il tiro sportivo?
La Beretta APX, è un modello che sta prendendo mercato in quanto molto simile alla Glock sia per leggerezza, quindi per agilità nell’impugnatura, che per la capacità di fuoco.
E, invece, il revolver?
Il revolver è una pistola che viene utilizzata ancora da chi ama quel genere di arma ma non viene acquistata da coloro che ottengono la licenza per uso sportivo. Il revolver è più pesante ma soprattutto ha un limite importante: la capacità di fuoco ridotta. E questo è sicuramente l’aspetto che, in questo caso la penalizza.
Ma in termini di precisione?
Se un soggetto acquista un’arma per il tiro sportivo ma in realtà la sua necessità è quella della legittima difesa, non ha nessuna importanza la precisione dell’arma in quanto si prevede uno scontro a fuoco a distanza ravvicinata. La precisione in quel caso non ha nessuna importanza.
In Italia di tutti i soggetti che fanno domanda di licenza per tiro sportivo, solo il 20% si iscrive alle gare e inizia un percorso agonistico. Una percentuale bassissima chiede di poter frequentare corsi avanzati di tiro, ma la maggior si reca al poligono solo per imparare a usare un’arma e mantenersi poi in esercizio.