David di Donatello 2016: miglior film Perfetti sconosciuti - Foto
Il trionfatore è però "Lo chiamavano Jeeg Robot", sorprendente opera prima di Gabriele Mainetti. A Matteo Garrone la miglior regia
Agli Studi de Paolis di Roma è andata in scena la cerimonia di consegna dei David di Donatello. L'evento è stato condotto da Alessandro Cattelan in un'edizione (la sessantesima) più pimpante e fresca del solito. La diretta è stata trasmessa per la prima volta in esclusiva su Sky Cinema 1 HD, TV8, Sky Uno HD e Sky Cinema HD - David di Donatello.
Miglior film è stato incoronato Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Alla commedia sui segreti nascosti nei cellulari, campione di incassi con oltre 16 milioni d'euro, anche il David alla migliore sceneggiatura: "Dedico questo premio alla verità", ha detto il regista.
Sono però Lo chiamavano Jeeg Robot e Il racconto dei racconti i titoli che portano a casa più statuette, sette a testa.
Grandiosa la cavalcata per Lo chiamavano Jeeg Robot, meravigliosa opera prima di Gabriele Mainetti forte di 16 candidature, che si accaparra tutti i premi indirizzati agli attori. Forse il più inaspettato è il David come migliore attrice all'ex gieffina Ilenia Pastorelli che ringrazia il suo regista "che ha abbattuto tutti i muri e i pregiudizi e ha scoperto l'attrice che è in me"; migliore attore protagonista Claudio Santamaria, che interpreta il supereroe borgataro e sul palco, tirando via un misterioso cappello, ha sfoggiato una capigliatura da scalpo indiano (look che sta coltivando per il suo prossimo film); David come migliore attore non protagonista a Luca Marinelli, stupendo cattivo pazzoide del graffiante e divertente cinecomic (per lui terza nomination e primo David); migliore attrice non protagonista Antonia Truppo (per lei prima candidatura e primo David). A Mainetti, abile orchestratore, il David come miglior regista esordiente e migliore produttore.
Miglior regista è invece Matteo Garrone per Il racconto dei racconti che scherza: "Per fortuna che nella categoria non c'era Lo chiamavano Jeeg Robot". Al fantasy ispirato a Lo cunto de li cunti di Basile tanti premi tecnici.
A Youth - La giovinezza due David per le musiche. Chi ne esce sconfitto è Non essere cattivo, che godeva di 16 nomination: il film postumo di Claudio Caligari avrebbe meritato di più.
Da Santamaria a Marco Giallini, tanti sono stati i divi del cinema italiano con addosso l'adesivo con la scritta "Verità per Giulio Regeni".
Ecco tutti i premi
Miglior film
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Miglior regista
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
Migliore regista esordiente
Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice protagonista
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior attore protagonista
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice non protagonista
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attore non protagonista
Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore sceneggiatura
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paolo Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti
Miglior produttore
Gabriele Mainetti per Goon Films con Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore autore della fotografia
Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti
Miglior scenografo
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti
Migliore acconciatore
Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti
Migliori effetti digitali
Makinarium per Il racconto dei racconti
Migliore truccatore
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D'Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti
Migliore canzone originale
Simple song#3, musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo, per Youth - La giovinezza
Migliore musicista
David Lang per Youth - La giovinezza
Migliore montaggio
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior fonico di presa diretta
Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Miglior documentario di lungometraggio
S Is for Stanley - Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick di Alex Infascelli
Miglior film dell'Unione Europea
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes (Teodora Film)
Miglior film straniero
Il ponte delle spie di Steven Spielberg (20th Century Fox)
Miglior cortometraggio
Bellissima di Alessandro Capitani
David giovani
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore